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Draghi all’Aquila: “Dovere della memoria, accelerare la ricostruzione obbligo morale”

Il presidente del Consiglio all'inaugurazione del Parco della Memoria

Pubblicato:28-09-2021 11:20
Ultimo aggiornamento:28-09-2021 18:57

draghi l'aquila
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ROMA – Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha partecipato stamani alla cerimonia di inaugurazione del Parco della Memoria, dedicato alle 309 vittime del terremoto del 6 aprile 2009, in cui il capoluogo abruzzese e molti comuni limitrofi vennero distrutti.

“Oltre alla responsabilità della memoria, il Governo deve assumersi l’impegno dell’azione”, ha detto Draghi, ribadendo l’impegno dell’esecutivo in quello che definisce “un obbligo morale: accelerare la ricostruzione”. A tal fine, il Pnrr destina risorse per 1,78 miliardi.

“Procede ovunque, ma con velocità diversa tra un territorio e l’altro”, sottolinea il presidente del consiglio che ricorda come “nella città dell’Aquila il rifacimento degli edifici privati ha ormai superato l’80 per cento, grazie anche all’introduzione di tecniche e procedure innovative di cui possiamo essere orgogliosi. Negli altri comuni del cratere, il processo è invece più lento”. I ritardi – è ancora il premier a parlare – “colpiscono soprattutto il processo di ricostruzione pubblica, che ancora non ha un piano completo. Parlo di scuole, ospedali, strade, uffici e chiese, quegli edifici che rendono un luogo una comunità. Dobbiamo accelerare, per l’obbligo morale che abbiamo verso voi tutti cittadini. E dobbiamo farlo per aiutare la ripresa economica di queste zone“.


Il terremoto del 2009 ha causato una perdita stimata in oltre 200 milioni di euro all’anno, ricorda il capo del governo. Si tratta “dell’11% circa del valore aggiunto complessivo dell’area, a cui si sono aggiunti i danni della pandemia. Il tessuto sociale e produttivo dell’Abruzzo è rimasto vivo nonostante le tragedie e le difficoltà. Dobbiamo continuare a sostenerlo”. Il Pnrr assegna all’area risorse importanti. “Il Governo ha deciso di destinare un’apposita linea di investimento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ai territori del Centro Italia colpiti dai terremoti del 2009, 2016 e 2017. Questo pacchetto – conclude Draghi – ha un valore di 1,78 miliardi di euro e finanzia la ricostruzione sicura e sostenibile, il recupero ambientale, e iniziative a sostegno di cittadini e imprese”. 

“Dobbiamo accelerare, è un obbligo morale. La mia presenza oggi – dice il presidente del consiglio Mario Draghi, all’Aquila per l’inaugurazione del Parco della Memoria- vuole ribadire, prima di tutto, il dovere del ricordo. La scossa di terremoto che ha colpito L’Aquila nella notte tra il 5 e il 6 aprile del 2009 appartiene alla memoria collettiva dell’Italia e del mondo. Ricordiamo le 309 persone, 309 angeli come li ha definiti il dottor Cinque, che persero la vita e i loro cari, a cui va ancora oggi il mio più sentito cordoglio“.

Tra le vittime, “tanti bambini e giovani, come gli otto ragazzi e ragazze della Casa dello studente che in questa città erano venute a per prepararsi al futuro. Penso anche a tutti coloro che hanno perso la casa, la sede della propria attività, o i luoghi della propria spensieratezza. Un terremoto – come è accaduto per tutti gli altri che hanno colpito il nostro Paese – è una ferita profonda inferta a una comunità. Noi non possiamo dimenticare. Noi non dobbiamo dimenticare“, conclude Draghi.

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