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Feste di compleanno con le maschere dei super eroi: i consigli dei pediatri per mantenere le distanze

Bisogno di socialità ma regole da rispettare? Per i pediatri di Sip la mascherina può diventare uno strumento di gioco per i bambini

Pubblicato:28-09-2020 14:26
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:57

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ROMA – “La mascherina può diventare uno strumento di gioco e di confronto tra i bambini, che si divertiranno a riconoscere l’amico travestito da super eroe, o scoprire chi si nasconde dietro la maschera da principessa“. Risponde così Elena Bozzola, segretario nazionale della Società italiana di pediatria (Sip), ai genitori preoccupati che le misure di sicurezza possano compromettere la capacità di socializzare. Purtroppo “contro il Covid-19 non esiste alcuna vaccinazione- ribadisce Bozzola, in un articolo pubblicato su Repubblica Salute- ecco perché dobbiamo tornare alle regole di base di questi mesi di pandemia: dalla corretta igiene delle mani alla mascherina. Non solo a scuola, ma anche in tutte le occasioni in cui non è possibile il distanziamento sociale tra i bambini, come durante le feste di compleanno“.

“VACCINO CONTRO INFLUENZA AIUTERÀ DIAGNOSI”

Insomma mai derogare alle regole, e poi vaccinarsi contro l’influenza, è l’invito degli esperti perché è bene ricordare che distinguere tra influenza e Covid non è affatto semplice. “In caso di improvvisa perdita di olfatto e gusto, il sospetto diagnostico si orienta sicuramente verso il Covid-19- sottolinea la pediatra- ma è anche vero che può essere difficile per un bambino, soprattutto se piccolo, raccontare questo sintomo ai genitori. Un sintomo, tra l’altro, non così frequente in età pediatrica”, precisa la segretaria Sip.

Al contrario, “febbre, tosse, vomito, diarrea sono i sintomi più comuni, ma più o meno sovrapponibili a quelli dell’influenza. Anche mal di gola, mal di testa e dolori muscolari possono essere presenti sia in caso di influenza che di Covid-19”, specifica la pediatra. Una circostanza, questa, che “rende ancora più difficile e complicato diagnosticare e isolare rapidamente i piccoli pazienti affetti da Covid-19, e ostacolare quindi la trasmissione del virus- precisa Bozzola- Perché in effetti l’unico modo per capire se si tratta di Covid-19, e non di influenza, è sottoporre il bambino agli esami di laboratorio specifici”.


La Sip ha recentemente lanciato una campagna video a sostegno del vaccino antinfluenzale per ricordare quanto quest’anno sia ancora più importante farlo, “perché la sintomatologia da Covid-19 è sovrapponibile a quella influenzale e questo potrebbe comportare un sovraccarico del Sistema sanitario nazionale col rischio di farlo andare in affanno- conclude la pediatra- e poi perché può esserci una coinfezione Covid-influenza col pericolo che la sintomatologia del bambino ammalato si aggravi”.

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