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Scuola. Giannini e Mattarella inaugurano l’anno nella ‘scuola di frontiera’ di Ponticelli

La scuola è intitolata a Davide Sannino, 19enne che il 20 luglio del 1996 fu assassinato a scopo di rapina

Pubblicato:27-09-2015 23:23
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:34

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NAPOLI – L’anno scolastico 2015/2016 inizia ufficialmente dall’Ipia “Sannino-Petriccione” di Napoli. L’istituto professionale di Ponticelli, nell’area est del capoluogo campano, con la sua platea di circa 700 alunni che possono scegliere tra diversi indirizzi (enogastronomico, accoglienza turistica, audiovisivi, odontotecnico, moda, elettrico ed elettronico) ospita la consueta cerimonia di inaugurazione presieduta dal Presidente della Repubblica e dal ministro dell’Istruzione. E’ la prima volta che un capo dello Stato esce dal Quirinale per questa occasione. I predecessori di Sergio Mattarella hanno celebrato l’evento al Colle. Unica ‘relativa’ eccezione quella avvenuta nel corso del settennato di Carlo Azeglio Ciampi, che il 20 settembre del 2005 decise di far svolgere l’evento al Vittoriano a Roma.

L’istituto di Ponticelli è ormai considerato un “presidio di legalità” in un quartiere di periferia spesso teatro di fatti di cronaca nera, attanagliato nella morsa della camorra e del disagio sociale. Questa “scuola di frontiera” è intitolata a Davide Sannino, 19enne che il 20 luglio del 1996 fu assassinato a scopo di rapina. Davide fu giustiziato con un colpo di pistola per aver osato guardare negli occhi il criminale mentre rubava il motorino di un suo amico.


“Le istituzioni sono al fianco degli studenti e delle famiglie in situazioni anche e soprattutto complesse”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini in occasione della cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico all’Ipia ‘Sannino-Petriccione’ di Ponticelli. Le istituzioni, “il Quirinale in prima istanza e il ministero che dirigo- ha detto il ministro- sono al fianco dei ragazzi, delle famiglie, degli insegnanti e dei dirigenti anche e soprattutto in situazioni come questa della ‘Sannino’, di un quartiere complesso, di una città meravigliosa ma anche complessa“.

MATTARELLA CITA MALALA: SCUOLA RENDE LIBERI, REALIZZA I SOGNI – “Non dimentico le difficolta’, le carenze, le sofferenze contro le quali combattete. Ma sono voluto venire qui, a Ponticelli, a Napoli, accanto a voi, per dire a voce alta che avanzare insieme e’ possibile e che la scuola e’ strumento straordinario di crescita personale e collettiva. Se non fosse questo, la scuola tradirebbe la sua ragione costitutiva”. Cosi’ il presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’inaugurazione dell’anno scolastico a Ponticelli. Il Capo dello Stato cita Malala, la ragazza pakistana insignita del premio Nobel per la pace. “Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo”, dice Mattarella, e aggiunge: “la scuola rende liberi. Andate a scuola, andateci non ne fuggite. Non fatevi vincere dalla sfiducia. La scuola e’ vostra, e’ lo spazio che deve consentire a ogni ragazza e a ogni ragazzo di inseguire i propri sogni e realizzarsi in liberta’”.

MATTARELLA: CAMORRA SARA’ SCONFITTA, PER NAPOLI STAGIONE NUOVA –  “La camorra e le mafie possono essere sconfitte. La camorra e la mafia saranno sconfitte”, dice Mattarella ai ragazzi. “E voi giovani di Napoli sarete alla testa di questa storica vittoria. Napoli ha la forza per avviare una stagione nuova da protagonista ed essere traino del Mezzogiorno“.

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