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Festival del Cinema, a Venezia l’anteprima di Dadapolis: storia caleidoscopica di Napoli

Sarà presentato nella sezione Confronti

Pubblicato:28-08-2024 12:36
Ultimo aggiornamento:28-08-2024 12:42
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ROMA – Nella sezione Confronti della 81esima Mostra del Cinema di Venezia stasera alle 18 sarà presentato in anteprima ‘Dadapolis’ di Carlo Luglio e Fabio Gargano, una storia caleidoscopica che mostra le trasformazioni di Napoli: un omaggio alla città di ieri e di oggi, alla figura di Gaetano Di Vaio, produttore illuminato e interprete prematuramente scomparso a maggio, infine al poeta, drammaturgo e regista Enzo Moscato, scomparso a gennaio.

Dadapolis racconta una Napoli sempre piena di fermento, cultura ma anche contraddizioni, con la partecipazione di circa sessanta artisti che vivono e lavorano tra Napoli e l’estero, un racconto che si muove esclusivamente dalla costa, tra una bellezza abbagliante e un assurdo abbandono: tra i tanti Peppe Lanzetta, James Senese, Roberto Colella (La Maschera), Lino Musella, Jorit, Dario Sansone, Cristina Donadio, Nello Daniele. L’unica canzone originale, scritta appositamente per il film, è Na refola ‘e viento di Nelson: sarà anche uno dei dodici pezzi del prossimo album Pipistrelli, in uscita a Natale con la napoletana Phonotype.

“Per me – le parole di Nelson – il Festival di Venezia è stato un passaggio fondamentale. Nel 2017 fui in concorso al Leone D’Oro con Ammore e Malavita, come autore di tutte le canzoni del film, e vinsi insieme a Pivio e Aldo De Scalzi il Soundtrack Stars Awards, il premio per la miglior colonna sonora, e il premio Pasinetti per le migliori liriche. Per quanto avessi già vinto nel 2014 il David di Donatello per la miglior canzone originale, A Verità per Song e Napule dei Manetti Bros, quello che successe durante e dopo quel festival di Venezia fu straordinario. Ritornarci adesso, sebbene non in concorso ufficiale, ha per me un significato importante”.


Dopo i Bisca l’artista, nome di punta della musica napoletana, approda in Phonotype, nata a Napoli nel 1901 con il nome Società Fonografica Italiana e con l’attuale denominazione nel 1911. È la prima casa discografica nata in Italia e tra le prime al mondo ad avere uno stabilimento autonomo per la fabbricazione di dischi. Casa discografica fondamentale nello sviluppo della cultura musicale italiana nel Novecento, Phonotype è ripartita con il recupero di titoli antichi di uno straordinario catalogo, a rischio di oblio, e la pubblicazione di nuova musica: a Natale sarà la volta di Pipistrelli di Nelson.

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