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‘Eroi’ senza contratto: lavoratori della sanità privata in sciopero il 16 settembre

Le associazioni datoriali ritirano la firma dal preaccordo per un rinnnovo atteso da quattordici anni

Pubblicato:28-08-2020 13:33
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:48
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ROMA – “Continua e si intensifica la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori della Sanita’ Privata per il rinnovo del contratto promossa da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl: lunedi’ 31 agosto nuovo appuntamento con presidi e assemblee presso le sedi Aris e Aiop in tutti i territori e, a seguire, sciopero nazionale mercoledi’ 16 settembre del personale per l’intera giornata o turno di lavoro”. A dare notizia le categorie di Cgil, Cisl e Uil.

Al centro della mobilitazione, e in particolare dello sciopero del 16 settembre, fanno sapere Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, “la mancata sottoscrizione definitiva, da parte delle controparti, ovvero Aiop (Associazione Italiana Ospedalita’ Privata) e Aris (Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari), della preintesa raggiunta il 10 giugno scorso sul rinnovo del contratto. Dopo 3 anni di trattative e 14 anni di assenza di rinnovo contrattuale, si era giunti alla sottoscrizione di un testo di contratto collettivo nazionale condiviso dalle delegazioni trattanti, datoriali e sindacali. Smentendo loro stesse, Aris e Aiop hanno successivamente sostenuto non esserci le condizioni sufficienti per sottoscrivere in via definitiva il contratto, venendo meno agli impegni sottoscritti e ponendo i lavoratori in una condizione di incertezza e privazione di riconoscimenti economici“.

Per i sindacati si tratta di “un passo indietro, vile e vergognoso, nonostante ci fossero alla base del rinnovo garanzie istituzionale, confermate sia dal livello nazionale, il Ministero della Salute, che dai livelli regionali, dalla Conferenza delle Regioni alle singole Regioni stesse. Non essendoci, quindi, fattori ostativi alla sottoscrizione e alla sostenibilita’ del rinnovo contrattuale, la sola ragione della mancata sottoscrizione definitiva del contratto e’ riconducibile alla non volonta’ da parte di Aris e Aiop di mantenere gli impegni sottoscritti con la preintesa”.


Un comportamento delle controparti, proseguono, “che appare ancora piu’ vergognoso se si pensa che, ancora una volta, le professioniste e i professionisti della sanita’ privata hanno operato, unitamente ai colleghi della sanita’ pubblica, per far fronte alla grave emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 con la stessa professionalita’ e impegno ma senza gli stessi diritti ad un riconoscimento economico uguale. Per queste ragioni la mobilitazione prosegue con gli appuntamenti di lunedi’ 31 agosto per arrivare allo sciopero nazionale di mercoledi’ 16 settembre proclamato per l’intera giornata o turno di lavoro, con la garanzia di servizi minimi previsti”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.

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