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Salvini: “Pensano solo alla poltrona, Mattarella metta fine a spettacolo indecente”

Il leader della Lega si appella al Presidente della Repubblica: "Spero capisca che Pd e M5s non rappresentano italiani"

Pubblicato:28-08-2019 11:36
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:38

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ROMA – “Oggi pomeriggio andremo dal Presidente Mattarella a chiedere di mettere fine a questo spettacolo indecente e vergognoso”. Lo dice Matteo Salvini in diretta Facebook. Pd e M5s “sono pronti a tutto pur di non dare la parola agli italiani, non c’è una maggioranza in questo Parlamento, il governo degli opposti e dei perdenti non può dare un futuro a questo paese. 60 milioni di italiani non possono dipendere dalla voglia di poltrona di qualche decina di disperati“, attacca.

“Siamo alla difesa strenua della poltrona, le discussioni sono solo su chi fa il ministro e il vice presidente del consiglio. L’unico collante è l’odio verso Salvini e la Lega che hanno il torto di avere troppi voti”, dice ancora Salvini.

“UNICO BENE PER IL PAESE È SCIOGLIERE CAMERE”

“L’unico bene del paese è sciogliere queste Camere” dove ci sono degli “assetati di potere e di poltrone”. Lo dice Matteo Salvini in diretta Facebook.


“SPERO MATTARELLA CAPISCA PD-M5S NON RAPPRESENTANO ITALIANI”

“Spero che il Presidente della Repubblica” si renda conto che il governo Pd-M5s “non rappresenta il popolo italiano, non ha un programma condiviso. E’ un governo contro, contro Salvini e la Lega, contro la sovranità del paese”. Così Matteo Salvini su Facebook.

“STASERA VINCE IL PARTITO DELLA POLTRONA, MA NON DURANO”

“Possono inventarsi il governo truffa una volta non possono andare avanti all’infinito, prima o poi dal popolo bisogna tornare. E’ un governino piccolino, vincono loro per il momento, per un mese, poi i nodi verranno al pettine”. Lo dice Matteo Salvini in diretta Facebook.

“Vince stasera il partito della poltrona, stanno litigando per i ministeri. Non abbiamo paura, a volte bisogna avere pazienza. Io sono pronto a girare l’Italia, scuola per scuola fabbrica per fabbrica”,

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