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Migranti, Salvini esulta: “Chiuso centro accoglienza Vicofaro”. Ma non è vero

A spiegare la situazione è il prefetto di Pistoia: "C'erano alcuni locali da sistemare"

Pubblicato:28-08-2018 14:41
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:29
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ROMA – Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, esulta per la chiusura del centro di accoglienza di Vicofaro, a Pistoia, gestito da don Massimo Biancalani. Ma il centro non è affatto stato chiuso e a spiegarlo ufficialmente alla Dire è il prefetto di Pistoia, Emilia Zarrilli, mentre dal canto suo don Biancalani aveva replicato a Salvini accusandolo di dire “stupidaggini” e negando che dalla prefettura fosse arrivato un ordine di chiusura.

Il prefetto: “Non siamo magistrati, non abbiamo chiuso il centro”

Avete mandato un’intimazione per chiudere il centro di accoglienza, le viene domandato? “Assolutamente no, non siamo magistrati- risponde il prefetto di Pistoia, Emilia Zarrilli. “Dopo i controlli dei vigili del fuoco abbiamo rilevato che in alcuni locali non c’erano i requisiti– afferma-. L’abbiamo invitato a trovare una struttura idonea”. Una soluzione che è prontamente arrivata, messa in campo proprio da don Biancalani che assicura la regolarità della nuova sistemazione: “Sperando che sia tutto vero”, aggiunge Zarrilli, segnalando la possibilità di controlli specifici sui nuovi spazi individuati.

Il prefetto di Pistoia evidenzia che sulla vicenda c’è stato molto “clamore”. Tuttavia, precisa, “con don Biancalani continuerà ad esserci lo stesso rapporto di sempre da parte della prefettura, perché è vincitore di un regolare bando di gara. A lui è toccata l’accoglienza di 12 migranti, e 12 continuiamo a pagare spostati in una struttura limitrofa. Prima erano situati in una strada, adesso in un’altra strada”.


Zarrilli ricostruisce con precisione quanto ha stabilito l’ufficio territoriale del governo: “Abbiamo inviato una nota standard che abbiamo fatto anche con altri centri di accoglienza- ricorda-. Quando una struttura non è in regola la invitiamo a mettersi in regola e nel mentre di spostare i migranti. Quando i lavori sono fatti, questi possono tornare”. La finalità è precisa: “Il nostro obiettivo è sempre la sicurezza sia dei cittadini italiani che di quelli stranieri, l’obiettivo è di un’accoglienza decente“. La struttura di Vicofaro, peraltro, trattandosi di un Cas rientra sotto la diretta competenza dell’organo di governo.

Il prefetto esprime “apprezzamento”, inoltre, per le parole del presidente della Regione, Enrico Rossi, sul lavoro delle prefetture per la gestione dell’accoglienza in Toscana.

La gioia di Salvini: “Quel prete mi attaccava, ora ha chiuso”

“Tempi duri per il prete che ama attaccare me e circondarsi di presunti profughi africani, ancora un po’ e la canonica scoppiava. Chiuso!”.  Questo il  post di stamane del ministro dell’Interno e vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, sul centro di accoglienza di Vicofaro gestito da don Massimo Biancalani.

Don Biancalani: “Non abbiamo chiuso, stupidaggini”

Ai microfoni di Radio Capital il prete aveva spiegato che il centro “non è chiuso”.  E aggiunto: “Abbiamo avuto una ingiunzione da parte della Prefettura per la messa a norma del locale cucine del centro, dopo alcuni controlli dei Vigili del fuoco. E per il rischio incendi abbiamo trasferito 12 ragazzi in un’altra parte della struttura. Ma il centro non è chiuso, noi continuiamo con il nostro progetto“, spiega il sacerdote.  “Salvini è solito dire stupidaggini- aggiunge Don Biancalani-. Faremo i lavori di messa in sicurezza della cucina e ripartiremo con più forza. Stia tranquillo Salvini! Noi non ci fermiamo”.

ROSSI VERSA CONTRIBUTO A VICOFARO: LO FACCIANO TUTTI

“Questa mattina sono tornato a Vicofaro da don Massimo Biancalani per far sentire la mia vicinanza dopo la decisione della Prefettura di Pistoia di chiudere il centro accoglienza migranti con la richiesta di adeguarlo alle normative vigenti. Ho versato il mio contributo per sostenere la realizzazione dei lavori e invito tutti i cittadini a farlo“. Lo afferma il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, al termine dell’incontro con don Biancalani, parroco di Vicofaro, in provincia di Pistoia. “L’esperienza di Vicofaro- prosegue- mi sta particolarmente a cuore perché non ha fini di lucro e perché negli ultimi tempi don Massimo e i ragazzi ospiti hanno subito attacchi ingiustificati e insulti”.

Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, avverte Rossi, “che si scomoda ancora una volta contro don Biancalani, svolga il suo incarico con la dignità richiesta ad una carica istituzionale e si adoperi affinché sia la Regione Toscana a gestire l’accoglienza”. Nel corso della crisi migratoria del 2011, “la Regione seppe affrontare l’emergenza proponendo, assieme ai sindaci e alle associazioni del territorio, un sistema di accoglienza diffuso che ha mostrato efficacia ed efficienza”. Il presidente della Regione assicura che mobiliterà “le Asl, già impegnate nei controlli, per avere la certezza che tutte le strutture di accoglienza individuate dalle prefetture siano a norma”.

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