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Autostrade, Di Maio: “La concessione un clamoroso regalo ai Benetton”

Di Maio pronto a denunciare per danno erariale alla Corte dei Conti "chi ha fatto la concessione regalo ad Autostrade e chi non l'ha annullata"

Pubblicato:28-08-2018 12:11
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:29
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ROMA – “Da oggi, con dieci anni di ritardo, tutti gli italiani sanno che la concessione di autostrade ai Benetton è stata un regalo clamoroso che ha consentito loro di fare gli imprenditori non con il loro capitale, ma con quello dei cittadini. Il contratto prevedeva infatti una rendita garantita del 7%: una rendita spropositata”. Così il vicepresidente del Consiglio e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro Luigi Di Maio, in un intervento sul Blog delle stelle.

DI MAIO: DENUNCEREMO MINISTRI PRECEDENTI A CORTE CONTI

“I privilegi dei prenditori vengono pubblicati e saranno eliminati. Ci occuperemo dei piccoli imprenditori che il rendimento garantito al 7% se lo sognano e che quando decidono di fare impresa mettono davvero a rischio il loro capitale, non quello degli altri. E chi ha sbagliato pagherà: è ora che tutti i ministri che hanno autorizzato questa follia paghino di tasca propria”. Così il vicepresidente del Consiglio e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro Luigi Di Maio in un intervento sul Blog delle stelle.

“Se chi ha fatto la concessione regalo ad Autostrade e chi non l’ha annullata ha causato un danno alle casse dello Stato sarà denunciato alla Corte dei conti per danno erariale: siamo già al lavoro per questo. E parlando di trasparenza: chiediamo ai Benetton di pubblicare i nomi di tutti i politici e tutti i giornali finanziati nel corso di questi anni. Questo faciliterà il lavoro. Fuori i prenditori dallo Stato”, conclude.


DI MAIO: ‘PRENDITORI’ PROTETTI DA GOVERNI E DA RENZI

“L’imprenditore a rischio zero è un’invenzione tutta italiana. Di solito è amico di quelli che furono i partiti di governo, non disdegna di assumere nelle sue aziende uomini di partito (trombati o meno), finanzia lautamente in maniera opaca o meno i partiti e i giornali a loro collegati infatti il suo nome non compare quasi mai nella carta stampata. Chiamiamolo col suo nome: PRENDITORE. I prenditori hanno preso possesso delle infrastrutture italiane, pagate dai nostri nonni e dai nostri padri, e grazie a politici compiacenti le hanno trasformate in macchinette mangiasoldideicittadini”. Così il vicepresidente del Consiglio e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro Luigi Di Maio, in un intervento sul Blog delle stelle.

“I prenditori delle autostrade per un decennio ci hanno fatto pagare i pedaggi molto più di quanto avremmo dovuto con il benestare della mala politica dei vecchi partiti. I prenditori delle autostrade hanno fatto molto meno manutenzione di quanto avrebbero dovuto. In cambio hanno preso miliardi che fino al 2012 hanno dichiarato in una holding con sede in Lussemburgo. E la cosa più grave è che chi stava al governo li ha sempre protetti, addirittura fino all’anno scorso con il governo di Renzi che ha dichiarato solo dieci giorni fa: ‘Quando e perché è stata prorogata la concessione? Nel 2017, seguendo le regole europee, dopo un confronto col commissario Ue Vestager (altro che leggina approvata di notte, è una procedura europea), si è deciso di allungare la concessione di quattro anni, dal 2038 al 2042, in cambio di una fondamentale opera pubblica’. Bravo. Anziché preoccuparsi dei piccoli imprenditori e dei loro drammi quotidiani, hanno pensato a prolungare, mantenendoli secretati, i privilegi dei prenditori. Con il governo del cambiamento il paradigma si inverte”, attacca.

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