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Francia, si dimette il ministro ambiente: “Mi hanno lasciato solo”

Hulot parla di una "decisione dolorosa" maturata nel corso dell'estate

Pubblicato:28-08-2018 10:31
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:29

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ROMA – Nicolas Hulot, ministro della Transizione ecologica e solidale francese, ha rassegnato le dimissioni. Il motivo: essere stato “lasciato solo al comando” delle riforme sul tema dell’ambiente da parte dell’esecutivo. Il ministro lo ha spiegato ai microfoni dell’emittente ‘France Inter’: “Ho deciso di lasciare il governo“, ha detto, chiarendo di non averlo ancora comunicato nè al primo ministro Edouard Philippe, nè al presidente Emmanuel Macron, per timore che se lo avesse fatto “sarebbero riusciti a farmi cambiare idea”.

Quindi ha aggiunto: “E’ una decisione dolorosa” maturata nel corso dell’estate. Ma “neanche per un secondo rimpiango di essere entrato a far parte di questo governo”. Il presidente Macron e il premier Philippe “in questi 14 mesi hanno dimostrato nei miei confronti un affetto, una lealtà e una fedeltà indiscussa”. Ma le dimissioni per Hulot sono “una questione di onestà e responsabilità”: l’esecutivo non avrebbe dato la priorità alle questioni del suo dicastero, permettendogli in questi mesi di compiere “solo piccoli passi in avanti“.

Il governo Macron sull’ambiente ha proposto un programma che prevede il graduale abbandono delle energie fossili a favore delle rinnovabili, per abbattere le emissioni di gas serra e quindi contrastare l’inquinamento e porre un freno al riscaldamento globale. Tra le altre cose, si prevede di raddoppiare entro il 2022 la produzione di energia dall’eolico e dal fotovoltaico, e di dimezzare entro il 2025 la dipendenza dal nucleare. Tale piano di transizione ecologica si pone in linea col le clausole dell’Accordo internazionale sul Clima di Parigi del 2015.


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