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Terremoto, nei 58 campi 2.690 persone. Le vittime sono 290

I campi sono 58, 16 in Lazio e 16 nella Marche, più altri 26 in Umbria

Pubblicato:28-08-2016 10:32
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:00

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Amatrice 001

ROMA – Sono 2.688 le persone assistite a seguito del violento terremoto che ha colpito il centro Italia, ospitate nei 58 campi e strutture allestite allo scopo. 16 sono le aree e le strutture allestite nel Lazio e altrettante quelle messe a disposizione nelle Marche, che danno alloggio rispettivamente a 995 e 938 persone; in 755 trovano infine alloggio nelle 26 tra aree e strutture predisposte in Umbria.

La disponibilità complessiva è di oltre 4.600 posti già attrezzati, a cui si aggiunge la possibilità di allestire ulteriori moduli secondo necessità; sono già in allestimento 5 campi nella Regione Abruzzo con una capienza complessiva di oltre 350 persone. Lo fa sapere una nota della Protezione civile.


PREFETTURA RIETI RETTIFICA NUMERO VITTIME: 290, NON 291

Il nuovo bilancio delle vittime del terremoto del centro Italia è di 290. La Prefettura di Rieti ha fissato il bilancio ufficiale delle vittime nel Reatino a 240, di cui 229 ad Amatrice e 11 ad Accumoli. Resta invece di 50 vittime il bilancio nelle Marche.

IN CAMPO OLTRE 6.000 UNITA’, ECCO TUTTI I NUMERI

Sono 6.012 le forze dispiegate sul territorio colpito dal terremoto, tra gli appartenenti alle diverse strutture operative, ai centri di competenza tecnica scientifica e alle aziende erogatrici di servizi essenziali. A questi si aggiunge tutto il personale delle amministrazioni statali e di quelle delle aree colpite dal sisma, nonché quello delle colonne mobili attivate dalle altre regioni per portare aiuto. Lo fa sapere una nota della protezione civile.

In particolare, sono al lavoro 1.174 unità dei Vigili del Fuoco, 794 gli appartenenti alle Forze Armate e 980 alle Forze di Polizia, a cui si aggiungono 197 unità di personale della Croce Rossa Italiana, 5 del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e 339 uomini e donne delle organizzazioni di volontariato nazionale, nonché 817 del volontariato locale di Lazio, Marche e Umbria e 654 delle colonne mobili proventi da fuori dalle regioni colpite.

Ammonta a un totale di 41 il personale dei diversi centri di competenza tecnica e scientifica; circa 445 unità di personale in campo per le aziende erogatrici dei servizi di luce e gas; 303 per gli operatori di telefonia; circa 120 per la viabilità, 30 per le Ferrovie dello Stato; 15 per il ministero delle Infrastrutture e Trasporti e 98 per il dipartimento della Protezione civile. I mezzi di soccorso complessivamente impegnati sul territorio sono circa mille.

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