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Favoriva il compagno nelle gare d’appalto dell’Asl di Napoli: sequestrati 4 milioni a una dirigente

Prezzi maggiorati del 200% e un danno gravissimo alle casse del servizio sanitario nazionale. Interviene la Corte dei Conti

Pubblicato:28-07-2022 16:23
Ultimo aggiornamento:28-07-2022 17:12

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NAPOLI – Il nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Napoli, al termine di un’attività investigativa coordinata dalla procura regionale della Corte dei conti, ha dato esecuzione a un provvedimento di sequestro conservativo ante causam su beni immobili e disponibilità finanziarie per circa 4 milioni di euro nei confronti di una dirigente dell’Asl Napoli 1 Centro.

Le indagini, eseguite dagli specialisti del gruppo Tutela Spesa Pubblica attraverso l’esame di documentazione amministrativo-contabile, avrebbero fatto emergere che la stessa avrebbe irregolarmente favorito l’aggiudicazione di gare d’appalto per l’approvvigionamento e l’acquisto di materiale sanitario, causando un gravissimo danno alle finanze pubbliche.

L’esito di numerose procedure di acquisizione di beni sarebbe stato, infatti, dirottato, in maniera fraudolenta, in favore di imprese riconducibili a vario titolo a un imprenditore napoletano, all’epoca dei fatti suo convivente. Inoltre, dagli approfondimenti svolti, è emerso che l’azienda sanitaria, “adducendo pretestuose, urgenti esigenze o supposte ragioni tecniche, era ricorsa frequentemente – ricostruisce la guardia di finanza – ad affidamenti in violazione delle leggi”.


La sistematica alterazione dei procedimenti amministrativi finalizzati ad avvantaggiare le aziende del convivente avrebbe determinato un danno alle casse del servizio sanitario nazionale, quantificato in circa 4 milioni di euro, consistente nella differenza tra il prezzo ordinariamente praticato dalle case produttrici degli apparati acquistati e quello effettivamente pagato dall’Asl alle aziende intermediarie, anche oltre il 200% del valore di mercato.

La procura regionale della Corte dei conti, per garantire il risarcimento del danno, ha richiesto e ottenuto dal presidente della sezione giurisdizionale per la Campania della Corte dei conti il sequestro conservativo ante causam, fino alla concorrenza dell’importo di 3.874.248 euro. La guardia di finanza ha proceduto a eseguire il provvedimento cautelare su beni mobili e immobili e su disponibilità finanziarie intestate al pubblico funzionario.

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