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VIDEO | L’ex ferrarista Vettel annuncia il ritiro: “Non sono mai stato solo un pilota”

L'ex campione del mondo ha aperto un profilo su Instagram e in un video ha spiegato perché a fine stagione smetterà di correre: "I miei obiettivi sono passati dal vincere gare e lottare per i campionati a vedere crescere i miei figli"

Pubblicato:28-07-2022 10:43
Ultimo aggiornamento:28-07-2022 17:59
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Di Mario Piccirillo e Erika Primavera

(Crediti foto: Joerg Mitter / Red Bull Content Pool)

ROMA – Sebastian Vettel sbarca su Instagram e annuncia il ritiro. L’effetto è dirompente. Il pilota dell’Aston Martin, uno dei “personaggi” più affascinanti del circus Formula 1, ha aperto un suo profilo ufficiale sul social e ha scelto un video per scandire l’addio: “Oggi annuncio il mio ritiro dalla Formula 1 alla fine della stagione 2022. Probabilmente dovrei iniziare con una lunga lista di persone da ringraziare – afferma il quattro volte campione del mondo, dal 2010 al 2013 -, ma sento che è più importante spiegare le ragioni alla base della mia decisione”. L’annuncio ha scatenato un mare in piena di reazioni stupite: meme in quantità, e subito “Sebastian Vettel” numero uno in tendenza su Twitter.


L’ex campione del mondo è infatti una personalità indipendentemente dai risultati sportivi. È famoso per le sue trovate a margine del circuito (una delle ultime: lo “scippo” dello scooter di un marshal con giro di pista senza casco), ed ha anche un ruolo apertamente critico e politico nel motorsport, soprattutto nell’attenzione alle tematiche ambientali.

Essere un pilota non è mai stata la mia unica identità – ha proseguito nel video Instagram il pilota della Aston Martin, che dal 2015 al 2020 ha corso per la Ferrari – Amo questo sport. È stato centrale nella mia vita da quando ho memoria. Per quanto ci sia una vita in pista, c’è anche una vita fuori dalla pista. Essere un pilota da corsa non è mai stata la mia unica identità. Chi sono io? Sono Sebastian, padre di tre figli e marito di una donna meravigliosa”.

“Oltre alle corse ho cresciuto una famiglia e amo stare con loro. Ho coltivato altri interessi al di fuori della Formula 1. La mia passione per le corse deriva dal tempo trascorso lontano da loro e richiede molte energie. Impegnarsi nella mia passione come ho fatto e come credevo giusto, non va più di pari passo con il mio desiderio di essere un grande padre e marito – ha sottolineato Vettel – L’energia necessaria per diventare un tutt’uno con la macchina e il team per inseguire la perfezione, richiede concentrazione e impegno. I miei obiettivi sono passati dal vincere gare e lottare per i campionati a vedere crescere i miei figli, trasmettere i miei valori, aiutarli a rialzarsi quando cadono, ascoltarli quando hanno bisogno di me”.

“La mia gara migliore? Deve ancora venire – ha concluso il pilota tedesco – Credo nell’andare avanti, guardare indietro ti rallenterà solo. Non vedo l’ora di correre su piste sconosciute e cercare nuove sfide. Credo che ci sia ancora una gara da vincere. Vi saluto e vi ringrazio per avermi permesso di condividere tutto questo. Ho amato ogni singola parte”.

DA HAMILTON A SCHUMI JR., IL SALUTO DEL CIRCUS F1 A VETTEL

Sebastian Vettel sta a Mick Schumacher come Michael Schumacher stava a Sebastian Vettel. L’equazione oltre il volante fa incrociare generazioni di piloti: talenti diventati leggende, talenti diventati campioni, talenti che sperano. Per ora. Vettel dice addio alla Formula 1 e nel coro di malinconia generale spicca lui, Mick, delfino due volte. Un rapporto speciale, che va oltre l’amicizia. Più di un collega, un mentore, una guida, un modello. Si potrebbe dire un secondo padre, se la realtà cinica non avesse bisogno di un’attenzione particolare. “Sono molto triste per il tuo addio”, scrive Schumi Jr. ora che sui social c’è anche ‘Seb’. “Ma allo stesso tempo sono felice per te e per questo nuovo capitolo della tua vita. Sei stato e sarai sempre una persona così importante per me e sono grato per la nostra amicizia”.

Orme su orme, da campione a campione, da pilota a pilota. Tutti amano Vettel. Tutti salutano Vettel. La F1 mette veloce in pista le reazioni. “È stato un onore poterti chiamare rivale e un onore ancora più grande chiamarti amico“, il tributo del sette volte iridato Lewis Hamilton, che con lui condivide l’impegno principale in Formula 1 sui temi sociali e dell’ambiente. Infatti, “lasciare questo sport migliore di come lo abbiamo trovato è sempre l’obiettivo: non ho dubbi che qualsiasi cosa arriverà in futuro per te, sarà eccitante, ricca di significato e fonte di soddisfazioni”. E un “Love you, man” che dice tutto.

IL MESSAGGIO DELLA FERRARI

Poi viene la ‘sua’ Ferrari, che posta Vettel mentre bacia trofei con la tuta rossa e la bandiera con il Cavallino sulle spalle. “È stato un onore condividere così tanti ricordi. Non vediamo l’ora di goderci insieme le prossime ultime gare, ti vogliamo bene #Seb5. In bocca al lupo”, il messaggio da Maranello.

“Ci mancherai, Seb”, twitta la Mercedes. E “you are the man”, gli ricorda la Red Bull, ripercorrendo i quattro titoli mondiali vinti insieme con un teutonico “Danke”. Una ‘collezione’, insieme ai 53 Gran Premi vinti, che lo mette tra i piloti più vincenti della storia della Formula 1. “Voglio rendere omaggio a una carriera fantastica. Grazie Sebastian per tutto quello che hai dato alla F1. Ti auguro il meglio”, scrive il presidente della Fia, Mohammed Ben Sulayem. “La F1 occupa una parte importante della nostra vita, ma giusto che Vettel ora si goda la sua famiglia“, l’augurio di Max Verstappen. L’ultimo dei suoi eredi.

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