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Nelle Marche incentivi ai Comuni che non usano le scuole come seggio

Ceriscioli: "Uno stimolo per non interrompere l'anno scolastico"

Pubblicato:28-07-2020 14:08
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:41
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ANCONA – Incentivi per i Comuni che, coerentemente con quanto previsto da una mozione approvata dal consiglio regionale delle Marche nei giorni scorsi, non utilizzeranno i plessi scolastici come seggi elettorali nelle votazioni del 20-21 settembre. È quanto prevede una delibera della giunta regionale delle Marche inviata al Cal (Consiglio delle autonomie locali) per acquisire il previsto parere.
“Offriamo un incentivo alle amministrazioni comunali per non interrompere l’anno scolastico che inizia una settimana prima della tornata elettorale- afferma il presidente della Regione, Luca Ceriscioli-. Il contributo riconosciuto rappresenta uno stimolo a lasciare aperte le sedi scolastiche. Un atto di sensibilità nei confronti della scuola e degli studenti, che favoriamo assicurando un aiuto ai Comuni che sposteranno i tradizionali seggi elettorali in altri plessi pubblici localmente disponibili”. La modifica introdotta rientra in un pacchetto di disposizioni integrative sui rimborsi ai Comuni, a seguito dell’introduzione del decreto legge 26 del 2020 che introduce misure urgenti in materia di consultazioni elettorali in relazione all’emergenza sanitaria da Covid-19.

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