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Gualtieri: “Salvati 1,5 milioni di posti di lavoro. Ancora Cig, ma selettiva”

Tra le altre cose, allo studio una deroga alle norme sui contratti a termine e la proroga delle procedure semplificate per lo smart working nel privato

Pubblicato:28-07-2020 12:22
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:41

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ROMA – Grazie alle misure adottate dal Governo “sono almeno 1,5 milioni i posti di lavoro salvati finora. Al 20 luglio sono state erogate 16,5 mld di prestazioni solo per parte Inps e 2,3 miliardi di ore di Cig”. Lo dice il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, nel corso dell’audizione nelle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato sul Piano nazionale di riforma 2020 e sulla Relazione al Parlamento sullo scostamento di bilancio.

“PROROGA CIG MA CON INTERVENTI PIÙ SELETTIVI”

“Il contesto economico continua a essere interessato dalla debolezza della domanda, interna e sopratutto estera. Il governo dovrà continuare a intervenire con misure più selettive che completino gli interventi in vigore e assicurino il sostegno della crescita”, dice il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, nel corso dell’audizione nelle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato sul Piano nazionale di riforma 2020 e sulla Relazione al Parlamento sullo scostamento di bilancio. “Per questo motivo- aggiunge- si chiede l’ulteriore indebitamento di 25 miliardi nel 2020”, e “le maggiori risorse saranno utilizzate per occupazione, fisco e liquidità, enti territoriali, istruzione. Il governo vuole intervenire e rendere più selettiva la Cig introducendo anche incentivi alle assunzioni”.  Sono allo studio, continua Gualtieri, “interventi in continuità alle misure attualmente in vigore con la proroga di 18 settimane della cassa integrazione”. E precisa: “Sulla Cig ci sarà una differenziazione basata sui dati della fatturazione elettronica e dunque sul diverso impatto della crisi sulle varie imprese”.

“Conosciamo il dato” dell’Upb sulla cig (oltre 1/4 ore andato alle imprese senza perdite fatturato), “ciò non far venire meno il fatto che fosse stato giusto, dall’inizio della crisi, offrire la cassa integrazione a tutti, perché non sapevamo prima chi ne avrebbe avuto bisogno. Esattamente per questo questo, con un nuovo intervento, l’idea è di introdurre un meccanismo piu’ selettivo che da un lato prosegua con un forte sostentamento al lavoro con questo strumento, dall’altro introdurre una differenziazione che sarà basata sulla misurazione del livello delle perdite”.


Nell’erogazione della Cig, quindi, ci sarà “una differenziazione tra le aziende, tra quelle con un forte impatto di cassa Covid, e le aziende che non hanno avuto questo impatto, che avranno sempre il beneficio della Cig ma, come avviene normalmente, con un contributo da parte dell’azienda”.

“SERVE RISCRITTURA CALENDARIO PER PARTITE IVA”

“Sono necessari interventi per le partite Iva con la riscrittura sostanziale del calendario fiscale per andare verso un sistema che dia certezza dei tempi e diminuisca gli importi da pagare in base a quanto effettivamente incassato”.

IL RECOVERY FUND

Per il Recovery Fund dall’Italia ci sarà “un piano molto dettagliato e con obiettivi precisi. Vogliamo essere tra i primi a presentarlo in autunno per dare certezza agli operatori economici e lavorare subito insieme al rilancio dell’economia italiana”. Lo dice il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, nel corso dell’audizione nelle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato sul Piano nazionale di riforma 2020 e sulla Relazione al Parlamento sullo scostamento di bilancio. Il Governo, aggiunge il ministro, “intende riattivare il più velocemente possibile una ripresa sostenuta e duratura”.

Per quanto riguarda il Recovery fund “il 70% dei fondi sara’ disponibile tra il 2021 e il 2022”.  Il restante 30%, aggiunge Gualtieri, “sara’ arriverà per l’anno 2023”.

“PROROGA PER PROCEDURE SEMPLIFICATE SMART WORKING”

“Sono all’esame interventi per sostenere il mercato del lavoro a ripartire con assunzioni a tempo indeterminato e alle imprese a fare uscire lavoratori dalla cassa integrazione, una deroga alle norme sui contratti a termine e la proroga delle procedure semplificate per lo smart working nel privato”.

“NON CI SARÀ PATRIMONIALE SUGLI IMMOBILI”

“Non ci sarà una patrimoniale sugli immobili”, assicura il ministro dell’economia.

“ANCHE IN 2021 DEBITO ALTO MA PUNTIAMO A RIDURLO CON CRESCITA”

“Anche il prossimo anno ci sarà un indebitamento alto, anche se meno rilevante, ma la strategia del Governo è la riduzione debito pubblico, con un bilancio che sia sostenibile e compatibile con la crescita”. Lo dice il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, nel corso dell’audizione nelle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato sul Piano nazionale di riforma 2020 e sulla Relazione al Parlamento sullo scostamento di bilancio.

“Un circolo vizioso di riduzione del debito e aumento della crescita, con un bilancio sostenibile- aggiunge il ministro- sarà positivo per dare impulso agli investimenti con le risorse europee e affiancarlo a riforme importanti volte a rendere efficiente la pubblica amministrazione, per una riduzione fiscale, per il sistema giustizia. Tutto cio’- conclude Gualtieri- puo’ concorrere alla riduzione del debito e al sostegno della crescita”.

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