
ROMA – Marco Cappato e Mina Welby sono stati assolti nel processo a Massa che li vedeva imputati per aver aiutato il 53enne Davide Trentini affetto da Sla a ottenere l’aiuto medico alla morte volontaria in Svizzera. Il Pubblico Ministero aveva chiesto la condanna a 3 anni e 4 mesi di carcere, il minimo della pena per casi simili. “Un altro passo avanti verso un più ampio riconoscimento del diritto ad essere aiutati a morire. L’azione di disobbedienza civile proseguirà finché il Parlamento non deciderà sulla proposta di legge http://eutanasialegale.it che attende da 7 anni”, ha scritto su Facebook Cappato ieri sera, subito dopo la sentenza.
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