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Roma, nessun razionamento acqua. Galletti: “Misura tampone, ora Comune-Acea facciano loro dovere”

I prelievi dal lago di Bracciano continueranno- nella misura ridotta di 400 litri al secondo- fino alla fine di agosto

Pubblicato:28-07-2017 17:55
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:34

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ROMA – Nessun razionamento dell’acqua a Roma. “Insieme al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che ringrazio, abbiamo scongiurato un disagio per centinaia di migliaia di cittadini romani e scongiurato che Roma facesse una pessima figura internazionale”. Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente, lo annuncia alla Camera.


GALLETTI: “NOI TAMPONIAMO, ORA TOCCA A CAMPIDOGLIO E ACEA”

“E’ chiaro che quello che stiamo prendendo è un provvedimento tampone, qui bisogna che il Comune e Acea facciano il loro mestiere che quello di fare la manutenzione delle reti e le nuove infrastrutture. Io non voglio più che Roma si trovi nella condizioni in cui si è trovata questa estate, non è degna di una città come Roma” dice il ministro all’Ambiente

E aggiunge: “E’ venuto il momento di fare la manutenzione, di fare nuove reti. Io non faccio polemica con il passato, non mi interessa di chi è la responsabilità. Oggi abbiamo Acea e il Comune di Roma. E adesso io mi aspetto che a cominciare dal mese di agosto si incomincino a fare quelle manutenzioni per evitare il più possibile le perdite delle reti in maniera da trasformare Roma non dico in una città eccellente ma almeno normale”.


ROMA, GALLETTI: RIDOTTI A 1/3 PRELIEVI DA LAGO BRACCIANO

“Abbiamo diminuito molto i prelievi dal lago di Bracciano, oggi sono meno di un terzo di quello che erano qualche giorno fa“, dice Galletti durante una conferenza stampa alla Camera. I prelievi sono passati da 1.800 litri al secondo a 1.110 litri al secondo poi a 900 litri al secondo e ora si è trovato un accordo per soli 400 litri al secondo. “E’ chiaro che bisogna trovare immediatamente soluzioni alternative”, aggiunge il ministro.

ZINGARETTI: NUOVA ORDINANZA PER EVITARE TURNAZIONE ACQUA

“Nel pomeriggio di oggi abbiamo informato l’ente gestore di Acea Ato2, che è il responsabile della gestione idrica della Capitale, convenendo che quella di oggi è una opzione per evitare le turnazioni del servizio idrico e soprattutto evitare l’emergere di problemi seri di natura sociosanitaria o, addirittura di rischi sulle misure antincendio”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in una conferenza stampa convocata nella sede dell’ente per fare il punto sull’emergenza idrica di Roma. “Noi abbiamo promosso queste ordinanze esattamente con questo obiettivo, ma mi permetto di dire che i romani devono sapere che chi garantisce il servizio idrico alla città si chiama Acea”, ha concluso.

 ZINGARETTI: A BRACCIANO PRELIEVI RIDOTTI FINO A 1 SETTEMBRE POI STOP

“Oggi abbiamo emesso una nuova ordinanza che conferma il blocco delle captazioni dal lago di Bracciano dal primo settembre, e introduce solo la possibilità di una captazione minima di 400 litri al secondo fino al 10 agosto e di 200 litri al secondo dall’11 agosto alla fine del mese”, aggiunge Zingaretti.

ZINGARETTI: RAGGI IRRESPONSABILE, ROMA RISCHIA DI MORIRE

“Il sindaco di Roma è anche azionista di maggioranza di Acea ed è sindaco della Città Metropolitana: ho letto le sue dichiarazioni e anche in questa occasione ha confermato di essere troppo abituata a scaricare le responsabilità su altri e non assumersi le proprie. Attenzione che con questo atteggiamento Roma rischia di morire”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in una conferenza convocata nella sede dell’ente per fare il punto sull’emergenza idrica della Capitale.

“Non posso che dire- prosegue Zingaretti- che sono davvero addolorato di questo continuo, e a questo punto inspiegabile e irresponsabile, atteggiamento da parte del sindaco di Roma e proprietario dell’ente gestore (Acea, ndr) e sindaco della Città metropolitana, di scaricare le responsabilità su tutti i temi dell’agenda di governo della Capitale del Paese”.

Non assumersi le proprie responsabilità spesso rappresenta la radice dei problemi che si creano. Noi abbiamo anche in questo caso segnalato da giorni un problema non creato da noi ma da questa assenza di responsabilità e anche con questo atto tentiamo di risolverlo tutelando il lago di Bracciano, su cui irresponsabilmente l’amministrazione comunale ha spinto per poter sospendere totalmente l’ordinanza che vieta le captazioni, e al tempo stesso ci siamo fatti carico dell’ammissione dell’ente gestore delle risorse idriche di non poter garantire l’approvvigionamento idrico della rete ospedaliera della Capitale”, ha concluso Zingaretti.

di Erika Primavera, giornalista professionista

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