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A Rimini preghiere e rosari per espiare i peccati del Summer Pride

Sabato, mentre per le strade di Rimini filerà la parata Lgbt, nella Cappella del priorato Madonna di Loreto a Spadarolo di Rimini i frati lefebvriani pregheranno

Pubblicato:28-07-2016 15:49
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 08:56

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Roma Pride

Roma Pride

RIMINI – La Fraternità sacerdotale San Pio X proverà a espiare le colpe di Rimini che ha deciso di ospitare il Summer Pride. D’altronde, la “società di vita comune senza voti” fondata da monsignor Marcel Lefebvre, in “accordo al costante insegnamento della Chiesa cattolica”, ritiene la “pratica dell’omosessualità un grave disordine, il cui atto specifico è classificato dalle Sacre Scritture tra i peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio e chiamano, già da quaggiù, la sua giusta punizione”. E proprio per evitarla, la Fraternità organizza nello stesso giorno della parata, sabato prossimo, dalle 18 alle 21 nella Cappella del priorato Madonna di Loreto a Spadarolo di Rimini, un’adorazione dell’Eucarestia e la recita del rosario per “implorare il perdono dell’Onnipotente per l’offesa alla Sua Legge e per lo scandalo pubblico arrecato“.

Un vero e proprio “atto di riparazione alla parata Lgbt” che la Fraternità accoglie “con profonda tristezza”, stigmatizzando “l’assordante silenzio delle istituzioni religiose locali”. “Non potendo impedire un simile abominio– spiega il priore don Chad Kinney- vogliamo cercare di riparare ad esso con l’unico strumento nelle nostre mani: la preghiera”. In nome della lotta alla “promozione delle perversioni degradanti di quest’ideologia antiumana che vuole giustificare pratiche contro natura”. L’auspicio, conclude, è che “tanti riminesi e magari, tanti villeggianti, vorranno unirsi a noi, anche solo spiritualmente, in quest’atto di riparazione”.

arcigay scampia (700 x 525)La pensa esattamente all’opposto la Cgil di Rimini che aderisce “convintamente” al Pride, dato che crede in “una società libera, aperta in cui tutte le famiglie e tutte le persone abbiano parità di diritti, in cui ci siano leggi che contrastino l’omofobia, in cui tutti siano liberi di esprimersi e di essere se stessi”. Il sindacato esprime orgoglio per “avere il primo Summer Pride proprio nella nostra città che ha fatto dell’accoglienza un valore centrale dove non possono e non devono essere consentiti comportamenti che escludono e discriminano”. Da qui l’invito a tutti, riminesi, turisti, famiglie a partecipare a questo “momento di festa ma anche di riflessione, di divertimento ma anche di approfondimento”. Durante la parata la Cgil distribuirà colorate cartoline per promuovere lo Sportello nuovi diritti “quale luogo in cui rivolgersi per contrastare e combattere la discriminazione delle persone Lgbt nei luoghi di lavoro”.


di Cristiano Somaschini, giornalista professionista

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