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Il ‘World Street Skateboarding’ fa tappa a Roma, “Noi come Wimbledon”

Il Colosseo come sfondo per dare il via al cammino verso Parigi 2024

Pubblicato:28-06-2022 19:57
Ultimo aggiornamento:28-06-2022 19:59

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ROMA – Rampe e salti vista Colosseo, le rotelle e i pini di Roma, l’antichità che incontra la modernità. Benvenuti a Colle Oppio, Caput Mundi dello skate con la tappa di ‘World Street Skateboarding’ in programma fino a domenica 3 luglio con oltre 250 atleti provenienti da tutto il mondo. Sulla scia del successo dei mondiali ‘Street 2021’ nel Parco del Foro Italico, quest’anno il grande salto sulla collinetta che affaccia sull’Anfiteatro Flavio con il primo evento internazionale della disciplina che parte da Roma per la qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Tutto merito di un progetto congiunto tra la Federazione Internazionale World Skate, Sport e Salute e la Federazione Italiana Sport Rotellistici, sotto l’egida del Cio, e che proseguirà fino al 2025.

L’obiettivo del presidente della Fisr è sempre lo stesso: “Vogliamo che Roma diventi la Wimbledon dello skateboard“, ha spiegato Sabatino Aracu nella conferenza a pochi metri dalle evoluzioni dei più forti skater del globo. “Abbiamo uno scenario così e nessun altro può vantarlo, Roma sta lasciando una traccia fantastica e, da Città Eterna, sta dando il via allo sport più giovane del mondo”.

La Capitale è sotto i riflettori, “ancora una volta da due mesi- ha sottolineato il presidente di Sport e Salute, Vito Cozzoli– Passiamo dalla tradizione del tennis all’innovazione dello skate. Questa è una scommessa che nessuno si aspettava così vincente quando l’abbiamo lanciata l’anno scorso in un modo così coraggioso e oltretutto in piena pandemia. Lo skate parla ai giovani con un linguaggio nuovo e noi vogliamo rispondere: per questo, insieme alla Fisr, il prossimo anno lanceremo attività di skate nelle scuole, unendo urban sport e arte”.


A tenere a battesimo l’evento di Colle Oppio anche la sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali. “La manifestazione, come tanti eventi sportivi organizzati dopo la pandemia, è stata pensata nel rispetto dell’ambiente, avrà una ricaduta positiva sull’occupazione e prevede interventi di decoro urbano, il ripristino delle aree verdi, avrà un impatto positivo sul turismo e sarà molto social visto che coinvolge
la next generation. E poi non potevamo sperare in una cornice migliore per coniugare storia e modernità”.

La tappa mondiale di Roma, ha aggiunto Diego Nepi Molineris, dg di Sport e Salute, “è la metafora del nostro impegno perché lo skate rappresenta uno sport che è cresciuto nelle vie, nelle piazze e nei parchi delle grandi città – proprio lì dove lavoriamo per rinnovare l’affresco della pratica sportiva del Paese – fino a diventare sport olimpico”.

E se dici street skateboarding, dici Nyjah Huston e Horigome Yuto. Lo statunitense e il campione olimpico sono solo due dei fuoriclasse mondiali che si sfideranno a Roma. E ancora, in campo femminile, l’oro di Tokyo 2020 Nishiya Momij, e poi Rayssa Leal, Pamela Rosa e, per l’Italia, la ventenne Asia Lanzi.
“Si parte qui da Roma per una lunga cavalcata che terminerà a Parigi 2024”, le parole del presidente del Coni, Giovanni Malagò. “Oggi qualificarsi ai Giochi è difficile quanto vincere una medaglia ed è bello che si cominci dalla nostra città per una disciplina straordinaria per successi, audience, appeal e tesserati. Il futuro è suo”.

E il territorio ha risposto. “Questo evento ci ha lasciato con il fiato sospeso fino all’ultimo- ha ricordato l’assessore capitolino allo Sport e ai Grandi eventi, Alessandro Onorato- E’ stato da pazzi immaginarlo qui, ma questa è una città che ha potenzialità uniche anche se molti pensano che non sia possibile esprimerle”. Infine, il delegato allo Sport del presidente della Regione Lazio, Roberto Tavani. “Allestire un progetto come questo vuol dire assecondare le richieste dei giovani di fare sport in ogni angolo possibile. E noi ne siamo orgogliosi”.

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