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Frasi razziste di Piquet, la risposta di Hamilton: “Mentalità arcaica, va cambiata”

Il campione di Formula 1 ha risposto alle parole utilizzate dal collega in riferimento all'incidente dello scorso anno nel GP di Gran Bretagna

Pubblicato:28-06-2022 16:42
Ultimo aggiornamento:28-06-2022 16:42

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Foto crediti: Philip Platzer / Red Bull Content Pool

ROMA – “È più del linguaggio. Queste mentalità arcaiche devono cambiare e non hanno posto nel nostro sport”. Così Lewis Hamilton ha pubblicato sui social la risposta alle frasi razziste usate da Nelson Piquet nel commentare il contatto tra Verstappen e l’inglese nell’ultima edizione del GP di Gran Bretagna, lo scorso anno. Un’intervista che è tornata virale e che ha scatenato l’indignazione dei social, la presa di posizione della Formula 1 e poi la reazione del campione del mondo della Mercedes: “Sono stato circondato da questi atteggiamenti e sono stato preso di mira tutta la mia vita. C’è stato un sacco di tempo per imparare. Il tempo è passato, ora bisogna passare all’azione”.

LE FRASI RAZZISTE DI PIQUET SU HAMILTON

“Il negretto ha messo la macchina in modo che Verstappen non potesse sterzare. Il negretto l’ha fatto perché sapeva che quella curva non avrebbero potuto farla in due. È stato fortunato che solo l’altra macchina sia andata a sbattere, ha agito in modo sporco”. Così Nelson Piquet parlava dell’incidente di Silverstone di un anno fa tra Lewis Hamilton e Max Verstappen al canale Enerto su YouTube. Le espressioni razziste dell’ex campione di Formula Uno sono tornate “virali” in questi giorni dopo la sospensione di Juri Vips dalla Red Bull per aver usato termini razzisti e sessisti in una diretta su Twitch. L’audio di Piquet è finito – di nuovo – sui principali giornali brasiliani, O Globo, CNN Brasile e Lance. E così la Formula 1 è stata costretta a tornare a sua volta sulla questione pubblicando su Twitter un messaggio di supporto a Hamilton, nel quale si legge che “il linguaggio razzista e discriminatorio è inaccettabile in ogni sua forma e non può far parte della società. Lewis è un incredibile ambasciatore del nostro sport e merita rispetto. Il suo instancabile sforzo di migliorare la diversità e l’inclusione è una lezione per molte persone e una cosa di cui è partecipe la Formula Uno“.


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