ROMA – Il ricorso alla medicina estetica nell’ultimo anno, nonostante la pandemia, sembra non aver subito inflessioni. Molti i trattamenti richiesti ma il più amato senza dubbi dalle italiane è il rimodellamento delle labbra soprattutto in vista della possibilità, a partire da oggi, di dire addio alle mascherine all’aperto. Le parole d’ordine però sembrano essere naturalezza e personalizzazione in base alle caratteristiche specifiche del viso. L’agenzia di stampa Dire ne ha parlato con Maria Teresa Saliani, medico estetico.
-Quali sono i trend, in tema di trattamenti di medicina estetica, in questo momento che potremmo definire di post pandemia?
“Il lockdown e le conseguenti restrizioni non hanno inflitto alcuna inflessione alle richieste di trattamenti di medicina estetica. Sembra un paradosso, ma non lo è se pensiamo alla pervasività delle piattaforme per meeting, conference call, all’uso o all’abuso dei social che hanno posto la nostra immagine in primo piano e riflessa negli schermi dei pc. È aumentata la percezione degli inestetismi e di conseguenza si registra un maggior ricorso al medico estetico per trovare rimedio allo sguardo stanco, all”aspetto triste’ e per migliorare il profilo nasale con il rinofiller e maggior volume delle labbra. In particolare quest’ultimo trattamento è sicuramente il trend di bellezza che svetta su tutti”.
-A proposito di questo: ci si concentra tanto sulle labbra. Auspicando di poter tornare a sorridere senza mascherina già da oggi quando si è all’aperto, quali sono le soluzioni per il rimodellamento delle labbra e come scegliere il filler più indicato?
“Le labbra possono essere più idratate, definite, meglio volumizzate con i filler a base di acido ialuronico. Allergan Aesthetics, ad esempio, propone due tecnologie per rispondere alle diverse esigenze e bisogni dei pazienti. Una è ‘Vycross‘, che permette una maggiore definizione dei contorni e morbidezza delle labbra. L’altra è la tecnologia ‘Hylacross‘ che consente di ottenere un effetto di maggiore volume. Il minimo comune denominatore in entrambi i casi è sicuramente la naturalezza”.
-Cosa chiede principalmente la paziente che interviene sulle labbra? Le è capitato di ricevere richieste assurde e impraticabili?
“La maggior parte delle pazienti richiede un effetto naturale e per il medico grazie a certe tecniche e tecnologie è possibile assecondare queste richieste che a volte sfidano la ‘scienza’ come ad esempio quando la paziente chiede di trattare solo il labbro superiore o vuole le labbra come una certa attrice. Tutto questo è impraticabile e va spiegato che non è possibile ottenere dei trattamenti standard. Le labbra vanno viste e modellate rispetto a quel particolare viso, diversamente si otterrebbero solo dei risultati peggiorativi e disarmonici. Ad ogni trattamento va perciò eseguito una sartorialità. Insomma, il lavoro è personalizzato in base alle specifiche caratteristiche di quella paziente”.
-Un altro intervento gettonato sembra essere il rinofiller. Di che cosa si tratta e qual è il candidato o la candidata ideale?
“Questo trattamento è estremamente richiesto nella quotidianità. Si tratta di iniezione di filler, sempre a base di acido ialuronico, lungo il dorso del naso al fine di correggere o occultare la cosiddetta ‘gobbetta’. Con questo trattamento è possibile lavorare la punta del naso per ottenerne il sollevamento. L’effetto di questo trattamento è immediato ed è molto emozionante per i pazienti che vedono sin da subito molto migliorato il loro profilo, ma si tratta comunque di un trattamento estetico e non è indicato nella risoluzione dei problemi di tipo funzionale dove è necessario consultare un chirurgo. L’effetto del filler dura dai 6 ai 12 mesi secondo la risposta individuale del soggetto ed è anche legata al prodotto usato”.
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