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Coronavirus, Donini rassicura: “Il focolaio di Bartolini verso il contenimento”

Intanto la Regione ha disposto l'avvio dell’indagine epidemiologica di tutti gli ospiti dell'hub di via Mattei

Pubblicato:28-06-2020 09:59
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:34

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BOLOGNA – Il focolaio alla Bartolini di Bologna “si avvia ad essere contenuto”. Lo assicura l’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, commentando gli ulteriori 11 casi riscontrati ieri a seguito dei 190 tamponi effettuati nei giorni scorsi. Dall’avvio del focolaio, spiega Donini, “è stata effettuata rapidamente un’indagine di ‘contact tracing’ con i tamponi, per agire su almeno tre cerchi concentrici di contatti di casi, a partire dalle persone che avevano sviluppato sintomi e continuando a testare anche familiari e contatti delle persone che abbiamo trovato positive e asintomatiche”. In tutto, per il caso Bartolini sono stati fatti nel complesso 328 tamponi, che hanno dato 107 casi positivi, di cui 95 asintomatici e 12 sintomatici, di cui due ricoverati.

Dunque, afferma l’assessore, “l’indagine in corso ci rende ottimisti per quello che riguarda i focolai esistenti”. Nel frattempo, la Regione conferma che per quanto riguarda il Centro di accoglienza di via Mattei a Bologna, dove sono ospiti due dei positivi trovati alla Bartolini, “è stato disposto l’isolamento di alcuni casi e l’avvio dell’indagine epidemiologica di tutti gli ospiti”. Ieri, inoltre, è stato fatto un ulteriore controllo alla Bartolini, in collaborazione tra Medicina del Lavoro e Carabinieri, e alla luce di precedenti indagini Ausl, per verificare l’osservanza delle misure di sicurezza e delle prescrizioni date dall’azienda sanitaria. “Nell’ispezione si è riscontrata la sostanziale osservanza delle disposizioni e una relazione sarà posta all’attenzione del Comune e del prefetto”, spiega la Regione.

(DIRE) Bologna, 27 giu. – In Emilia-Romagna, rivendica quindi Donini, “abbiamo la capacità di individuare e circoscrivere eventuali focolai” e il caso della Bartolini “dimostra che il nostro sistema sanitario regionale sa come combattere il virus quando si manifesta. Ma ci dice anche che nessuno deve pensare che il covid-19 sia un fenomeno che è ormai alle nostre spalle. Se da un lato abbiamo più strumenti per combattere il virus, non possiamo certo permetterci adesso comportamenti individuali che non siano in linea con le regole che tutti dobbiamo rispettare. Non rendiamo vani i sacrifici che tanto stanno costando al nostro Paese”.
Fino all’arrivo del vaccino, insiste Donini, non si “deve lasciare spazio né ad atteggiamenti di sottovalutazione, anche per piccoli focolai, né di atteggiamenti di panico. Anche quando il numero di casi era davvero alto, non è mai stata messa in discussione la tenuta del servizio sanitario regionale”. La Regione in sostanza mette in guardia dal fatto che nuovi focolai potrebbero nascere in futuro. Ma “non dobbiamo rinunciare alla nostra attività professionale, né alle nostre relazioni- afferma Donini- dobbiamo solo raccomandare la massima prudenza nell’osservanza delle disposizioni di sicurezza nel mondo produttivo e nella vita sociale e quotidiana delle persone, raccomandare ai cittadini di comunicare immediatamente l’insorgenza di sintomi compatibili con quelli da covid-19 e attivarci in modo repentino, efficace e ampio, come abbiamo fatto, per circoscrivere e spegnere i focolai”, conclude l’assessore.


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