
ROMA – Sei migranti, tra cui due donne e un neonato, sono morti annegati al largo delle coste marocchine. Lo riferiscono fonti di stampa locali e internazionali, sulla base di quanto reso noto dalle autorità di Rabat.
L’incidente è avvenuto ieri, davanti il porto di Sidi Ifni, nel sud del Marocco. L’imbarcazione cercava di raggiungere l’arcipelago spagnolo delle Canarie, quando si è capovolta: i soccorritori sono subito intervenuti, riuscendo a salvare dieci persone.
Come evidenziano le fonti, la rotta atlantica è impiegata da tempo da marocchini, senegalesi o persone originarie dei Paesi dell’Africa occidentale per raggiungere le Canarie e quindi l’Europa.
Più di recente, il complicarsi della situazione in Libia – dove i migranti rischiano di essere rinchiusi nei centri di detenzione o ricattati e torturati da bande criminali a scopo estorsivo – spinge le persone a ricorrere a questa rotta. Secondo Frontex, l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, 1.531 persone hanno tentato questa via nel 2018, contro i 421 dell’anno precedente.
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