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Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato il regolamento del Fondo Nazionale Reddito Energetico, che sostiene la realizzazione di impianti fotovoltaici domestici a servizio di unità immobiliari residenziali di famiglie in condizione di disagio economico. Il Fondo ha una dotazione iniziale di 200 milioni di euro. L’obiettivo, alla cui operatività lavora il Gestore dei Servizi Energetici, è realizzare nel biennio 2024-2025 almeno 31.000 impianti fotovoltaici di piccola taglia in favore di altrettante famiglie meno abbienti. Per il ministro Gilberto Pichetto Fratin si tratta di “un provvedimento molto importante che punta a contrastare la povertà energetica intervenendo sulle fasce indigenti e sostiene, allo stesso tempo, lo sviluppo di impianti rinnovabili”.
La Commissione europea ha adottato la normativa sull’industria a zero emissioni nette – Net-Zero Industry Act – che punta a rafforzare nell’Unione la capacità di produzione di tecnologie pulite creando un contesto imprenditoriale unificato. Il provvedimento aumenterà la competitività e la resilienza del settore industriale creando anche posti di lavoro qualificati. Obiettivo finale: fonti energetiche pulite, a prezzi accessibili e prodotte internamente che andranno a sostituire le importazioni di combustibili fossili. “Il regolamento crea le migliori condizioni per un settore fondamentale come quello dell’energia al fine di conseguire l’azzeramento delle emissioni nette entro il 2050” ha commentato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Adottata la prima normativa europea volta a monitorare e ridurre efficacemente le emissioni di metano prodotte dal settore energetico in Europa e nel mondo. L’entrata in vigore, dicono dalla Commissione europea, segna un altro passo avanti nell’attuazione del Green deal. Il nuovo regolamento obbliga l’industria europea del gas fossile, del petrolio e del carbone a misurare, monitorare, comunicare e verificare correttamente le proprie emissioni di metano, conformemente alle più stringenti norme di monitoraggio, e ad adottare misure per ridurle. Poiché l’Europa continua a importare la maggior parte dell’energia fossile che consuma, il regolamento riguarda anche le emissioni di metano prodotte dai combustibili fossili importati e introduce progressivamente requisiti più rigorosi per garantire che agli esportatori si applichino gli stessi obblighi di monitoraggio, comunicazione e verifica degli operatori dell’Ue.
L’aumento delle temperature in Asia del Sud può mettere a rischio la salute di milioni di bambini se non vengono protetti o idratati. Lo ha segnalato l’Unicef viste le ondate di calore che si stanno diffondendo in diversi Paesi della zona. In molti Stati settentrionali dell’India, tra cui Delhi, le temperature sono salite a 43-47 gradi, mentre in Pakistan per una forte ondata di calore il governo del Punjab ha chiuso le scuole fino al 31 maggio. A differenza degli adulti, i bambini non sono in grado di adattarsi altrettanto rapidamente agli sbalzi di temperatura. Non possono eliminare il calore in eccesso dal corpo, il che può portare a disidratazione, aumento della temperatura corporea, battito cardiaco accelerato, crampi, forte mal di testa, confusione, svenimento e coma nei bambini piccoli.
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