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Di Marianna Gianforte
L’AQUILA – Stefania Pezzopane, deputata del Partito democratico, alle amministrative del prossimo 12 giugno sarà la candidata sindaca dell’Aquila per la coalizione democratica e progressista del centrosinistra, sostenuta da sei liste. Dalle infrastrutture alla ricostruzione, passando per le risorse del Pnrr, l’agenzia Dire l’ha intervistata per conoscere le sue proposte e le priorità della sua azione in caso di vittoria.
“Bisogna assolutamente completare la ricostruzione e accelerare le procedure, e quindi i miei primi atti saranno finalizzati a fare in modo che la parte pubblica della ricostruzione venga messa a punto, in particolare le scuole, quindi le attività per i giovani”, ha detto Pezzopane. “Prioritario per me è anche l’impegno per il lavoro, il sostegno per le attività produttive delle imprese e la sanità: abbiamo un grande problema con l’ospedale, penalizzato dalla regione di destra con un sindaco che non lo ha salvaguardato. Per le la salute dei cittadini è una grande priorità, a maggior ragione dopo la pandemia”.
“La governance stabilita dal Governo centrale negli anni scorsi funziona, ma all’interno del Comune dell’Aquila ci sono pochissimi operativi. Lo staff del sindaco è potente, con tanta gente; ma se andiamo a vedere gli uffici che si occupano della ricostruzione sono sguarniti. Questo è un primo obiettivo”, prosegue Pezzopane.
“Le risorse ci sono: mi sono adoperata con il Governo Conte 2 e Pd-5 Stelle a mettere le risorse, oltre 2,5 miliardi, e abbiamo rifinanziato anche la ricostruzione del Centro Italia, con molte risorse trovate dal nostro Governo per andare incontro ai Comuni. Ma il Comune dell’Aquila- continua Pezzopane- non ha saputo lavorare in sintonia con quanto abbiamo fatto. Abbiamo approvato norme per la procedura, per le quali mi sono battuta tanto, ma non le utilizzano. Per esempio per le realtà periferiche, le cosiddette frazioni che chiamo borghi, abbiamo approvato una norma per superare le piccole difformità, ma il Comune non sa utilizzarle e mette sotto ricatto tanti cittadini facendo loro aspettare tempi lunghissimi. Noi rivoluzioneremo tutto questo”.
“Sulla ricostruzione degli edifici pubblici il Comune è in un ritardo clamoroso. Il sindaco va correndo da un’inaugurazione a un’altra, ma sono tutte inaugurazioni di opere realizzate da altri enti o da enti economici come la fondazione Carispaq”, spiega la deputata del Partito democratico Stefania Pezzopane.
“Opere fatte dal Comune non ce ne sono perché c’è un problema di approccio: nonostante le leggi in deroga che facilitano le procedure il Comune è fermo, non ha una logica o degli obiettivi centrati. E anche i suoi stessi edifici vi rimangono invischiati: basti pensare alla sede del Comune, sulla quale ha cambiato idea diverse volte, e ci troviamo nella fase di chiusura dei lavori di palazzo Margherita (la sede del Municipio, ndr) che però sono stati iniziati dalla precedente amministrazione. Anche lì è stata fatta una finta inaugurazione per far vedere l’aula del Consiglio comunale a cantiere ancora aperto”, conclude Pezzopane.
“Per superare l’isolamento infrastrutturale si può fare molto se sei un amministratore energico, se hai rapporti seri con il Governo e non pieghi la testa nei confronti del presidente della Regione”, spiega Pezzopane nel corso dell’intervista alla Dire.
“Le infrastrutture sono attività che dipendono anche da altri enti: il Governo, la Regione e anche dall’Europa e su questo tema io attiverò un ‘patto per L’Aquila’ con tutti i soggetti preposti per definire un piano di infrastrutture che ci faccia uscire dall’isolamento, che preveda un collegamento con i due mari Tirreno e Adriatico e, naturalmente, sulla filiera dell’Appennino. Avevamo tante idee, ci avevamo già lavorato, questa amministrazione ha interrotto tante possibilità. Noi non solo riprenderemo quello che avevamo messo in campo- aggiunge Pezzopane- ma innoveremo anche ragionando sulla ferrovia L’Aquila-Roma, anche grazie a uno studio di fattibilità che con il mio impegno parlamentare il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sta mettendo in campo”.
“Su alcune vertenze io sono stata in campo e il mio ruolo è stato decisivo: penso alla questione dei call center e non solo questo. Se abbiamo salvaguardato e salvato centinaia di posti di lavoro è proprio grazie al lavoro incisivo fatto con il Governo, d’intesa con i sindacati”. Stefania Pezzopane interviene con queste parole sulla crisi occupazionale che investe L’Aquila.
“Naturalmente bisogna creare lavoro nuovo e anche qui entrano in gioco altre istituzioni. Ecco perché parlo di ‘patto per L’Aquila’: perché bisogna attirare risorse e investimenti. Abbiamo in campo diverse ipotesi: innanzitutto il distretto del ‘biotech’, ovvero il distretto del chimico-farmaceutico. Abbiamo tre grandi aziende e si può creare un indotto insieme all’università. Si possono creare nuovi posti di lavoro di qualità e ad alta professionalità, anche coinvolgendo le scuole superiori che formano periti, appunto, di grande professionalità. E così puoi alzare di molto il livello occupazionale- prosegue Pezzopane- Però bisogna intervenire sul sistema delle piccole e medie imprese. È palese: la Regione ha milioni di risorse in cassa e non le dà perché non fa le delibere. Le confederazioni (Cna, Api, Confindustria) più e più volte hanno richiamato l’attenzione, ma questa filiera Comune-Regione è mortifera, la Regione è matrigna. Le imprese che hanno bisogno di sostegni, e ne hanno avuti dal Governo nella fase della pandemia, trovano, poi, nella Regione, un imbuto stretto e si creano delle crisi. Questo non può più avvenire. Quindi nuovo lavoro, salvare il lavoro che c’è, sostenere le vertenze dei sindacati e fare un piano dentro al ‘patto per L’Aquila’”.
“Il Pnrr è un’azione del Governo Conte 2 per il quale mi sono tanto battuta, al contrario del partito del sindaco che ha votato contro. Il Pnrr ha oltre 200 miliardi e in Abruzzo e all’Aquila ne arriveranno tanti. In più nel suo ambito c’è il Pnrr Sisma, azione da me promossa con il Conte 2 che prevede che sull’Aquila e sul cratere arrivino centinaia di milioni di euro. La programmazione fatta dall’amministrazione è assolutamente carente”, dichiara la candidata sindaca alle comunali dell’Aquila.
“Per fortuna ci sono iniziative promosse dal Governo, per esempio la scuola nazionale per la pubblica amministrazione, oppure il centro per il servizio civile nazionale e altre iniziative che vengono dal Governo e di cui il sindaco può fruire- aggiunge- Io accelererò le procedure su queste, ma opererò anche su altri campi: l’ambiente, la solidarietà, i giovani e le donne, che sono trasversalità del Pnrr. In più la trasformazione di molte parti della città con processi di rigenerazione. Mi riferisco ai paesi e alle periferie”.
“Bisogna innanzitutto cambiare le regole del gioco. E quindi pensare a una programmazione turistica che duri tutto l’anno e non proceda a ‘spot’. Poi lavorare con i cittadini, affinché essi si sentano promotori della città e capaci di accogliere nelle attività economiche e commerciali”. È questa l’idea di turismo della deputata Pd Stefania Pezzopane.
“Naturalmente- spiega Pezzopane- il programma delle attività culturali è molto importante e anche la valorizzazione della montagna per tutto l’anno e non soltanto nella stagione invernale. Credo che queste saranno azioni che adotteremo, ma anche la Regione dovrà fare la sua parte. Credo che queste possano essere delle misure che adotteremo e su cui la Regione deve fare la sua parte e fare in modo che anche il Governo investa sulla promozione di una città d’arte, di cultura, di montagna. Ci vuole un mix. Gli operatori si lamentano delle mancate attività del Comune: ecco, io supererò questo gap”.
“Sui parcheggi e la viabilità il Comune ha il compito della pianificazione, della programmazione sul suo territorio, ma purtroppo non procede. Ha persino interrotto le procedure del nuovo Prg che erano state impostate dalla precedente amministrazione”. Duro il giudizio all’agenzia Dire della candidata sindaca alle comunali dell’Aquila sulla gestione di parcheggi e viabilità da parte dell’amministrazione uscente di centrodestra.
“I parcheggi: altra problematica che poteva essere risolta se si fossero portate avanti le attività della precedente amministrazione che aveva previsto, con i finanziamenti, diversi parcheggi che oggi permetterebbero di realizzare la pedonalizzazione del Centro storico senza traumi e senza contrasti. Dovrò recuperare il tempo perso. Parcheggi per realizzare il sogno della pedonalizzazione del Centro storico. Anche nelle aree periferiche che hanno servizi pubblici bisognerà insistere affinché la Regione e gli enti preposti finanzino. Quello che deve fare il Comune è pianificare e programmare, non far invadere dalle auto in maniera disordinata il proprio territorio”, conclude Pezzopane.
“Il piano di recupero post terremoto delle scuole era stato impostato dalla precedente amministrazione dell’Aquila; il problema è che la smania di questa amministrazione a guida Biondi è stata sempre quella di sfasciare quello che c’era prima”. Pezzopane commenta così all’agenzia Dire la mancata ricostruzione delle scuole aquilane a 13 anni dal terremoto.
“Ricordiamoci lo slogan ‘rompere il meccanismo’: lo ha rotto, si è sfasciato tutto. Le due scuole che sono state consegnate sinora sono quelle le cui procedure erano già state avviate dalla precedente amministrazione. Questa amministrazione, invece, in cinque anni non è riuscita a fare la procedura completa nemmeno di una scuola. Eppure aveva, a differenza delle passate, norme in deroga con procedure rapide, che l’amministrazione precedente non aveva avuto. E poi i soldi, tanti soldi per ricostruirle grazie al Governo. Ma oggi- sottolinea Pezzopane- ancora non sanno dove fare le scuole. Per esempio, sugli ultimi spostamenti del liceo e altri plessi c’è incertezza, una mancata volontà di dare a questa problematica una soluzione e la vicenda del piccolo Tommaso chiama a responsabilità tutti noi perché ci sia una svolta decisiva sull’edilizia scolastica”.
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