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Lalla a #mandaloadire: “A Genova parchi e giardini diventino aule per le scuole”

"Bucci favorito, ma occhio agli indecisi se si va al ballottaggio"

Pubblicato:28-05-2022 14:43
Ultimo aggiornamento:10-06-2022 13:47

francesco_lalla
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GENOVA – “Una città bellissima, che si è finalmente accorta che non si deve chiudere, ma si deve aprire. E si sta accorgendo che deve anche diventare una città per giovani e non solo per anziani e pensionati”. Questa è Genova per Francesco Lalla, l’ex procuratore capo e da anni Difensore civico e Garante dei minori della Regione Liguria. È lui il settimo protagonista di #mandaloadire, la rubrica dell’Agenzia Dire dedicata alle elezioni amministrative del prossimo 12 giugno. Anche sul futuro, l’ex magistrato ha le idee chiare: “Vorrei una città incentrata su due cose che finora sono irrisolte: la cura dei quartieri periferici un po’ trascurati, soprattutto nelle due vallate, la Valpolcevera e la Val Bisagno. E il grandissimo rilancio del porto, che rimane il centro di tutto a Genova: sono favorevole alla nuova Diga foranea, un po’ meno al tunnel subportuale”.


Su queste due partite si gioca anche il bilancio del primo ciclo di amministrazione Bucci, di cui, sottolinea Lalla, vanno sicuramente mantenuti “i progetti sulle infrastrutture già programmate e già discusse, come la Gronda, il tram in Val Bisagno, lo spostamento della Diga“.

COSA CAMBIARE

Da cambiare, invece, è la necessità di una “maggiore cura dei quartieri periferici, soprattutto delle due grandi valli: maggiore cura che vuol dire apertura di centri sociali, sanitari e di verde per rilanciare i quartieri più trascurati della città“.


LA DIDATTICA NEL VERDE

Idee chiare anche su come rilanciare Genova dopo gli anni della pandemia. Qui, Lalla rilancia una proposta già avanzata nel suo ruolo di Garante dell’infanzia e dell’adolescenza: “Per reagire alla pandemia, con il mio ufficio abbiamo lanciato il tema della didattica nel verde per i bambini e i ragazzi: utilizzare centri e parchi pubblici, ma chiedere anche ai privati che ne abbiano la disponibilità, l’apertura per una didattica all’aperto, quando le condizioni lo consento. Grande apertura al verde, ai parchi e agli spazi disponibili per la didattica, soprattutto per le classi più giovani, elementari e medie”.

Risposta istituzionale, e non poteva che essere così per il Difensore civico, all’ultima domanda, quella su chi sarà il prossimo sindaco di Genova: “Non sono stato ‘sondato’- sorride- ma mi sembra che la posizione del sindaco Marco Bucci sia in chiaro vantaggio. Il punto sarà vedere se “Ariel Dello Strologo arriverà al ballottaggio, dove allora, forse, potranno giocare tutti gli indecisi, che sono molti e che potrebbero anche cambiare quello che oggi sembra un pronostico scontato”.

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