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Tg Politico Parlamentare, edizione del 28 maggio 2021

Pubblicato:28-05-2021 17:51
Ultimo aggiornamento:28-05-2021 17:51

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VACCINI, DAL 3 GIUGNO SI POTRANNO FARE A TUTTI

Dal 3 giugno le regioni potranno somministrare i vaccini senza tenere conto delle classi di eta’. Lo prevede una circolare firmata dal commissario all’emergenza Francesco Paolo Figliuolo secondo la quale da quella data, sarà possibile vaccinare tutta la popolazione con piu’ di 16 anni. Le dosi a disposizione, ha annunciato il generale, saranno circa 20 milioni e sarà possibile partire con le inoculazioni anche nelle aziende. Non solo, previo ok dell’Aifa, si potrà partire anche con le vaccinazioni per i ragazzi dai 12 ai 15 anni. Buone notizie anche dalle regioni. Da lunedì Molise, Sardegna e Friuli Venezia Giulia passeranno in fascia bianca, e se i dati lo permetteranno dalla settimana succesiva toccherà a Abruzzo, Veneto e Liguria.

DRAGHI: AIUTARE I PAESI POVERI E’ IMPERATIVO MORALE

La crisi sanitaria insegna che è impossibile affrontare i problemi globali con soluzioni interne e ciò vale anche per le altre sfide, dal cambiamento climatico alle disuguaglianze globali. Il premier Mario Draghi dal Global solutions summit lancia un messaggio chiaro. La battaglia contro il virus non può distogliere la nostra attenzione dalla lotta al cambiamento climatico. Il Next Generation EU offre un’opportunità unica per abbracciare la transizione ambientale, dice Draghi, e per darne attuazione ha presieduto la prima riunione del Comitato interministeriale per la transizione ecologica, con Cingolani, Franco, Giorgetti, Giovannini, Orlando. Draghi ha spronato le organizzazioni internazionali a impegnarsi per i Paesi a basso reddito. Rendere disponibile il vaccino – ha detto- e’ un imperativo morale.

SINDACATI IN PIAZZA, PARTITA APERTA SUI LICENZIAMENTI

Cgil, Cisl e Uil tornano in piazza. Il giorno dopo l’incontro con il premier Mario Draghi durante il quale hanno incassato lo stralcio dal decreto semplificazioni del massimo ribasso per gli appalti, i leader sindacali si danno appuntamento a piazza Montecitorio per sollecitare il Parlamento a modificare la norma sui licenziamenti. Per il leader della Cgil Maurizio Landini la mobilitazione “continua, perchè la partita non è chiusa”. E avverte Confindustria che dal 1 luglio, quando scade il blocco dei licenziamenti, non saranno accettate passivamente le decisioni delle imprese. I segretari vengono ricevuti dal presidente della Camera Roberto Fico che parla di “importante momento di confronto”. Intanto l’Inail registra che tra gennaio e aprile, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, si osserva una piccola diminuzione delle denunce di infortunio ma un aumento di quasi il 10% delle morti. In aumento anche le malattie professionali.


SVOLTA NEL M5S, DI MAIO SI SCUSA PER LE GOGNE MEDIATICHE

“Mai più gogna” sulle inchieste giudiziarie. In una lettera pubblicata sul Foglio il ministro degli Esteri Luigi Di Maio chiede scusa per come il Movimento Cinque stelle mise alla gogna l’ex sindaco di Lodi Simone Uggetti, assolto nei giorni scorsi dalla Corte d’appello. All’epoca i grillini si scagliarono contro il sindaco del Pd con manifestazioni, sit-in, campagne social. Oggi, scrive Di Maio, le modalità di quegli attacchi “appaiono grottesche e disdicevoli”. Il ministro ricorda di aver contribuito all’imbarbarimento del dibattito. “Meglio tardi che mai”, commenta Matteo Renzi. “Scuse apprezzabili”, dicono da Forza Italia. Il Pd parla di “importante segnale di svolta”. Per l’ex premier Giuseppe Conte “riconoscere gli errori è una virtù. Al centro del nuovo corso del Movimento- assicura- c’è il rispetto della persona e dei suoi diritti fondamentali”.

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