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Kyoto Club e Cnr: “Nel 2019 migliora lievemente la qualità dell’aria nelle città, ma i valori restano critici”

Il III Rapporto ‘MobilitAria 2020′ analizza i dati della mobilita’ e della qualita’ dell’aria in 14 citta’ metropolitane nel 2019 e nei primi 4 mesi del 2020, in piena emergenza Covid-19

Pubblicato:28-05-2020 09:36
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:24
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ROMA – “Nel 2019 migliora leggermente la qualita’ dell’aria nelle citta’ rispetto all’anno precedente, tuttavia permangono valori critici che non sono sufficienti a garantire il rispetto dei limiti normativi in vigore”. Nel periodo di lockdown, invece, “complice il blocco del traffico, si registra un netto calo dell’inquinamento soprattutto per il crollo del biossido di azoto (NO2)“. Nel frattempo, “le citta’ provano ad attrezzarsi per essere sempre piu’ sostenibili, mentre il Dl Rilancio appena licenziato dal Governo si dimostra timido e insufficiente a contrastare la crescita della congestione e del traffico che in modo progressivo torneranno ad invadere le nostre citta’ dopo la ripartenza: ora piu’ che mai e’ necessario accelerare la giusta transizione verso la mobilita’ sostenibile”. Cosi’ Kyoto Club e Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IIA) nel III Rapporto ‘MobilitAria 2020′ che analizza i dati della mobilita’ e della qualita’ dell’aria nelle 14 citta’ metropolitane nel 2019 e nei primi 4 mesi del 2020, in piena emergenza Covid-19. Il rapporto avanza anche “proposte concrete per la Fase2, per contrastare la crescita del traffico veicolare”, come smart working, risparmio di traffico, piano degli orari della citta’, sostegno alle alternative in bicicletta, a piedi, sharing mobility, micromobilita’, veicoli elettrici e trasporto collettivo.

IN AUMENTO L’USO DEL TRASPORTO PUBBLICO E DELLO ‘SHARING’

L’uso del trasporto pubblico del 2018 sul 2016 aumenta in media in tutte le citta’, ma diminuisce a Catania (-26%) e Napoli (-13%), mentre anche l’offerta, sostanzialmente stabile, crolla a Napoli (-19%) ed e’ leggermente in decremento a Venezia, Torino, Roma e Catania, proseguono Kyoto Club e Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IIA) nel III Rapporto ‘MobilitAria 2020’. Il tasso di mortalita’ 2018 sul 2017 nelle Citta’ Metropolitane (morti ogni 1000 abitanti) a causa di incidenti registra incrementi considerevoli a Messina (+94%) Bari (+70%), Cagliari (+29%) e Firenze (+25%). Il parco veicolare nel 2019, invece, cresce un po’ ovunque, e le citta’ che registrano una maggiore densita’ di veicoli sono Napoli (1541 veicoli/km2) e Milano (1157 veicoli/Km2), mentre il tasso di motorizzazione (veicoli/1000 abitanti) e’ in leggero aumento ovunque tranne un lieve calo nelle citta’ di Torino, Milano, Roma e Venezia. Per quanto riguarda l’uso del car sharing, si registra un incremento consistente nel periodo 2018/2019 nell’area comunale di Roma (+133% utenti) Torino (+113%), Cagliari (+106%), a a Bologna (+68%) Milano (+32%) Venezia (+20%). Gli utenti del bike sharing aumentano considerevolmente a Milano (+55%), dove si segnala il parco bici piu’ numeroso del nostro Paese (oltre 13 mila modelli a disposizione).

OSSIDI AZOTO, CAGLIARI +26% E GENOVA -10%

Per la qualità dell’aria il III Rapporto ‘MobilitAria 2020’ di Kyoto Club e Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IIA) evidenzia un timido miglioramento nel 2019, che tuttavia non certifica il rispetto dei limiti normativi previsti dalla Direttiva europea. Nella valutazione della qualità dell’aria, lo studio considera i tre inquinanti particolato (PM10 e PM2,5) e biossido di azoto (NO2). Nello specifico, viene rilevata una riduzione dei livelli medi di NO2 rispetto al 2018 nelle città di Genova (-10%), Bologna (-9,4%), Torino (-4,5%), mentre le città di Bari, Cagliari e Venezia risultano invece essere in controtendenza rispetto al trend di riduzione. In particolare, le concentrazioni della città di Cagliari hanno subito un incremento del 26,3%. Le concentrazioni medie di PM10 in tutte le città analizzate risultano essere al di sotto dei limiti, mentre permangono invece ancora diverse città che superano più di 35 volte il limite giornaliero del PM10 nell’arco di un anno. La situazione più critica si riscontra nella città di Torino (83 superamenti), Milano con 72, Venezia con 68 Cagliari con 56 e Napoli con 37. Le concentrazioni di PM2,5 non indicano criticità per nessuna delle città analizzate, ed è importante rilevare che le città di Torino, Milano, Venezia, che nella precedente annualità avevano concentrazioni vicine ma inferiori al limite, nel 2019 hanno indicato una riduzione dei valori.


Il lockdown, ricorda il rapporto Kyoto club e Cnr, ha avuto effetti considerevoli sugli spostamenti dei cittadini e dunque sulle emissioni del settore trasporti, che nel periodo Marzo-Aprile 2020 hanno segnato in diverse città italiane una battuta d’arresto. Un macroscopico esempio di riduzione riguarda soprattutto l’inquinante NO2: le rilevazioni del servizio Ue Copernicus hanno evidenziato una riduzione delle concentrazioni di biossido di azoto nel cielo europeo, e in particolare nella Pianura Padana, una delle aree più inquinate del nostro Paese.
Analizzando i dati raccolti ed elaborati per il NO2 nei mesi di lockdown nelle città di Torino, Milano, Roma e Napoli, si osserva una netta diminuzione delle concentrazioni medie nelle stazioni di traffico per Marzo e soprattutto per Aprile 2020. Il crollo principale del biossido di azoto è avvenuto a Roma, dove le concentrazioni medie sono inferiori alle annualità precedenti (2016-2019) rispettivamente del 59% per il mese di Marzo e del -71% per il mese di Aprile.
A Torino invece il calo è del -43% per il mese di Marzo e -51% per il mese di Aprile, a Milano si è avuta una riduzione del -29% e -43% rispetto alla media dello stesso periodo 2016-2019, mentre Napoli registra rispettivamente una riduzione del -33% e -57%.

SMOG, KYOTO CLUB E CNR: “MIGLIORARLO, MISURE MOBILITÀ TIMIDE”

Mentre le citta’ si attrezzano per essere piu’ resilienti e sostenibili, il Governo Conte 2 ha licenziato il dl Rilancio, ora alla discussione ed approvazione del Parlamento, che contiene diverse misure sulla mobilita’ ed i trasporti. “Nonostante gli sforzi positivi dell’esecutivo”, secondo Kyoto Club e CNR-IIA “e’ necessario migliorare il decreto, in quanto le misure in esso contenute sono timide, non sufficienti a contrastare la crescita della congestione e del traffico che in modo progressivo torneranno ad invadere le nostre citta’”. Ad esempio, “la decisione di consentire l’acquisto di nuovi autobus diesel e’ in contrasto con la strategia della decarbonizzazione ed e’ opportuno sopprimerla”, si legge nel rapporto Rapporto ‘MobilitAria 2020’. “Le risorse per il bonus mobilita’ sono scarse e saranno in grande di soddisfare solo circa 300.000 utenti”, e “le citta’ non sono sostenute negli investimenti per la mobilita’ ciclabile, pedonale e la micromobilita’, per realizzare corsie e piste ciclabili, parcheggi, spazi e percorsi pedonali, allargamento dei marciapiedi”. Inoltre, a giudizio di Kyoto club e Cnr “va introdotto nel codice della strada il Doppio senso ciclabile e le Strade scolastiche”. Nel dl Rilancio, poi, “non e’ previsto un incremento delle risorse del Fondo per la rottamazione e l’incentivo per l’acquisto dei motoveicoli e scooter elettrici” cosi’ come “non sono previste misure per la logistica urbana delle merci e per la riorganizzazione delle consegne in senso sostenibile”. Infine, a giudizio di Cnr e Kyoto club, “vanno potenziati gli strumenti di intervento per i Mobility Manager”.

  

  

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