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Rissa in Campidoglio tra due consiglieri: Peciola lancia sedia ad Onorato

Una violenta lite in conferenza dei capigruppo ha

Pubblicato:28-05-2015 15:12
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:21

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dito onorato2Una violenta lite in conferenza dei capigruppo ha appesantito il clima già infuocato in Assemblea capitolina. A quanto si apprende da fonti di entrambi gli schieramenti, nella riunione dei presidenti convocata al termine della seduta e della energica protesta dei lavoratori della Roma Multiservizi, tra i consiglieri Gianluca Peciola (Sel) e Alessandro Onorato (Lista Marchini) sono volate parole grosse e addirittura una sedia – una di quelle robuste che arredano la sala delle Bandiere del Campidoglio – che il vendoliano avrebbe lanciato al collega, reo a suo avviso – racconta qualche ‘testimone’ – di aver fomentato la protesta dei lavoratori della municipalizzata strumentalizzandoli. I due si sarebbero poi pesantemente scagliati l’uno contro l’altro finendo anche a terra, con gli altri capigruppo a tentare di separarli. Onorato ha ‘parato’ la sedia con la mano, riportando poi evidenti escoriazioni sulle braccia e una sospetta frattura a un mignolo, tanto che ora i vigili urbani capitolini lo stanno accompagnando all’ospedale San Carlo di Nancy, mentre è in corso una riunione dell’ufficio di presidenza dell’Assemblea per valutare la vicenda. Non si escludono sanzioni per il vendoliano Peciola.

“Ormai- scrive Onorato, sul profilo Facebook- .non è sicuro neanche andare in Campidoglio a rappresentare i cittadini che finisci in ospedale perché aggredito e minacciato. Una volta c’era la sinistra del popolo e degli operai oggi c’è quella dei centri sociali che ti aggredisce se li richiami alle loro responsabilità. Grazie per il mignolo rotto. Povera Roma. Poveri noi. #PeciolaVergogna”.

“La riunione dei capigruppo era terminata e non c’entra nulla la questione Multiservizi- ha replicato Peciola- Onorato ha insultato vergognosamente la consigliera Azuni, io ho risposto a quegli insulti e lui ha tentato di aggredirmi facendo il giro del tavolo e venendo verso di me che ero seduto. Penso quanto accaduto sia molto grave, perche’ alla vergogna dell’insulto si e’ unita la vergogna dell’aggressione in un luogo istituzionale”.


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