Ucraina, per Trump Zelensky è pronto a cedere la Crimea. La Corea del Nord ammette di aver inviato truppe in sostegno della Russia

Il presidente degli Stati Uniti ha ribadito di voler porre fine alla guerra "in due settimane o meno" e invitato Putin al cessate il fuoco. ntanto, il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e il segretario di Stato americano Marco Rubio hanno avuto un colloquio telefonico

Pubblicato:28-04-2025 08:37
Ultimo aggiornamento:28-04-2025 14:01
Autore:

trump zelensky
Getting your Trinity Audio player ready...
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

di Giusy Mercadante e Vincenzo Giardina

ROMA – Saranno giorni decisivi, i prossimi, per arrivare a un accordo definitivo tra Ucraina e Russia. Donald Trump ha fatto sapere di voler porre fine alla guerra “in due settimane o meno”. Una posizione che già il Segretario di Stato, Marco Rubio, aveva ribadito in un’intervista rilasciata alla Nbc. “Non possiamo continuare a dedicare tempo e risorse a questo progetto se non si concretizza”, ha detto.

Si preme, quindi, per una risoluzione. Secondo il presidente degli Stati Uniti, a tal proposito, Zelensky sarebbe pronto a cedere la Crimea e accelerare il cessate il fuoco, specialmente dopo i numerosi attacchi di questi giorni (nel Kursk in particolare).

LEGGI ANCHE: Ucraina, Zelensky all’indomani del colloquio con Trump: “La situazione nel Kursk è difficile ma resistiamo”

Se il presidente ucraino si è dimostrato “più calmo” dopo il faccia a faccia avvenuto in Vaticano, lo stesso non si direbbe per l’omologo russo. In un post su Truth, Trump ha messo in dubbio le buone intenzioni di Mosca – e sui continui attacchi – ha scritto: “Non c’era motivo per Putin di lanciare missili contro aree civili, città e paesi, negli ultimi giorni. Mi fa pensare che forse non vuole fermare la guerra, mi sta solo prendendo in giro“. Il presidente americano ha, così, rinnovato l’appello “cessare gli spari, sedersi e firmare un accordo”.

Il colloquio con Zelensky, invece, “Penso che l’incontro sia andato bene, vedremo cosa succederà nei prossimi giorni”, aveva detto Trump.

LA COREA DEL NORD CONFERMA L’INVIO DI TRUPPE NEL KURSK

Nel frattempo, la Corea del Nord ha confermato per la prima volta il sostegno alla Russia nella guerra contro l’Ucraina con l’invio di truppe nel Kursk per ordine diretto del leader Kim Jong-un. Una mossa che rientra nel trattato di mutua difesa firmato lo scorso anno.

COLLOQUIO TELEFONICO MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, LAVROV, E MARCO RUBIO

Intanto, il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e il segretario di Stato americano Marco Rubio hanno avuto un colloquio telefonico per ribadire “l’importanza di consolidare i presupposti che stanno emergendo per avviare negoziati”, “con l’obiettivo di concordare su un percorso affidabile verso una pace sostenibile a lungo termine”.

LAVROV: “IMPRESCINDIBILI CRIMEA E 4 PROVINCE”

È “imprescindibile” per la Russia il riconoscimento internazionale della sua sovranità non solo sulla Crimea ma anche sulle province di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Sergej Lavrov, in un’intervista con la testata brasiliana O Globo. Il testo della conversazione è stato pubblicato anche sul sito del dicastero, a Mosca.

Lavrov è intervenuto in un momento delicato, segnato dall’incertezza sulla possibilità dell’avvio di un negoziato tra la Russia e l’Ucraina dopo l’incontro di sabato in Vaticano tra i presidenti Donald Trump e Volodymyr Zelensky.

Dmitrij Peskov, portavoce del Cremlino, ha ribadito oggi che Mosca è pronta a trattare con Kiev. Secondo il responsabile, citato dall’agenzia di stampa Tass, “la volontà della parte russa è già stata affermata più volte, confermata dal presidente Vladimir Putin”. Peskov ha detto del desiderio di Mosca di “avviare un processo negoziale con l’Ucraina senza condizioni preliminari per arrivare a una soluzione pacifica”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it


California Consumer Privacy Act (CCPA) Opt-Out IconLe tue preferenze relative alla privacy