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Omceo Roma: “Bene la mozione sulla medicina estetica presentata in Parlamento”

“Ora auspicabile il registro degli specialisti in tutti gli ordini e la commissione in seno a ministero”

Pubblicato:28-04-2023 14:17
Ultimo aggiornamento:28-04-2023 14:18

trattamenti estetici
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ROMA – “Un plauso all’iniziativa, era una cosa che aspettavamo da tanto tempo. Siamo molto felici che le istituzioni si occupino finalmente della medicina estetica, che ha bisogno di chiarezza sia nei percorsi formativi dei medici sia sull’educazione al pubblico, che deve avere la possibilità di vedere se il professionista a cui si rivolge abbia appunto seguito un percorso formativo adeguato”. A dirlo è Emanuele Bartoletti, consigliere dell’Ordine dei Medici di Roma e presidente della SIME, interpellato dalla Dire in merito alla recente presentazione, presso la Camera dei deputati, di una mozione sulla medicina estetica, promossa dalla deputata di Forza Italia, Annarita Patriarca, prima firmataria, e sottoscritta anche da esponenti dei gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia e Lega.

GLI OBIETTIVI DELLA MOZIONE SULLA MEDICINA ESTETICA

La mozione, in particolare, ha come obiettivo quello di garantire ai cittadini la “massima sicurezza” sulle prestazioni erogate dai medici, impegnando il governo a individuare “percorsi formativi e di aggiornamento” tali per cui la pratica della medicina estetica sia riservata “solo a soggetti in possesso di specifiche e documentate competenze”. “Ora ci aspettiamo una evoluzione di questa mozione, perché il nodo è nei requisiti- ha proseguito Bartoletti- cioè bisogna stabilire quali temi devono essere affrontati obbligatoriamente in qualsiasi percorso formativo in maniera tale da dare una linea uniforme a tutti i master e a tutte le scuole quadriennali”.

L’Omceo di Roma, intanto, con la delibera numero 190 ha attivato un registro dei medici estetici già nel 2009. “La Commissione di Medicina Estetica in seno all’Ordine ha ad oggi visionato oltre 450 domande di iscrizione al registro- ha fatto sapere Bartoletti- iscrivendo 420 medici che nella documentazione inviata hanno dimostrato di rispettare i requisiti necessari. Il presidente Antonio Magi ha dimostrato sempre una grande attenzione alla problematica, convinto che questo atto di trasparenza possa mettere il cittadino in condizioni di sicurezza, limitando i rischi che purtroppo oggi sono aumentati grazie alla non richiesta di preparazione specifica nella materia”.


I registri dei medici estetici sono “già stati attivati in 12 Ordini dei Medici provinciali in Italia”, inserendo nei requisiti le specializzazioni che comprendessero un percorso formativo in medicina estetica, i medici che avessero seguito un percorso formativo quadriennale con le caratteristiche delle due scuole presenti in Italia (gestite scientificamente dalla Società Italiana di Medicina Estetica a Roma e dall’Agorà a Milano), che hanno diplomato ad oggi “oltre 3mila medici in Italia”, o che avessero seguito un master universitario.

Secondo Bartoletti, ora, sarebbe “auspicabile che venisse attivato un registro dei medici estetici in tutti gli ordini dei medici o, addirittura, nel portale della Fnomceo. Il presidente Anelli si è già detto favorevole”.

I criteri di inclusione al registro dell’Omceo di Roma, intanto, potrebbero essere di “aiuto alle istituzioni nello sviluppo e la definizione della mozione parlamentare presentata in Parlamento, per cui come consigliere dell’Ordine e come presidente della Società Italiana di Medicina Estetica mi metto a disposizione”.

Interpellato quindi sulla possibilità di avviare una Commissione sulla Medicina Estetica, Emanuele Bartoletti ha così risposto: “Sarei molto felice se si potesse attivare una Commissione anche in seno al ministero della Salute. Se non fosse possibile, mi auguro almeno che sia attivata in seno alla Fnomceo, proprio per discutere sui requisiti del percorso formativo per i medici”. Infine il consigliere dei medici di Roma e presidente della Sime ha fatto sapere: “Nel Servizio ambulatoriale di Medicina Estetica che dirigo presso l’Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina-Gemelli Isola è stato attivato dal 2009 un ambulatorio delle complicanze in Medicina Estetica, al quale afferiscono ogni anno quasi 500 pazienti che riportano complicanze nella maggior parte dei casi conseguenti a terapie eseguite da medici non sufficientemente preparati o, spesso, da non medici. Questo- ha concluso- a supporto della necessità di fare assolutamente chiarezza sulle competenze del medico in Medicina Estetica”.

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