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Camper davanti alle scuole per sensibilizzare sulla chirurgia plastica: è polemica

Sasso: "Follia. Agli studenti dovremmo rivolgere messaggi di accettazione delle diversità"

Pubblicato:28-04-2022 19:13
Ultimo aggiornamento:29-04-2022 17:12
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Di Nadia Cozzolino e Chiara Adinolfi

ROMA – L’assessore all’Istruzione della Regione Campania, Lucia Fortini, ha lanciato un’iniziativa che sta facendo molto discutere. In Campania davanti le scuole compariranno dei camper informativi per sensibilizzare gli studenti sulla chirurgia platica. Il progetto si chiama “in Forma”.

Curarsi significa prendersi cura di sé ed è importantissimo partire dai giovani per infondere loro, da subito, la cultura dello stare bene per potersi relazionare al meglio con gli altri e affrontare la propria vita”, ha scritto l’assessore su Facebook al termine di un convegno al Circolo del Tennis di Napoli dal titolo “La chirurgia plastica e la salute della donna”.


“A tal proposito – ha spiegato -, la Regione Campania ha avviato il progetto “in Forma” sostando con dei camper presso le scuole della Campania per sensibilizzare gli studenti sull’argomento e offrire loro un aiuto concreto per poter intraprendere un percorso di salute fisica e mentale grazie all’intervento di medici ed esperti”. “Invito tutti a non avere preconcetti sulla chirurgia se serve a risolvere un problema vero e oggettivo, l’importante è rivolgersi sempre a professionisti conclamati e riconosciuti per evitare danni, in alcuni casi, purtroppo irrimediabili”, ha aggiunto.

SALVINI CONTRO IL PROGETTO DELL’ASSESSORE FORTINI

Il progetto ha generato molte critiche, tra cui quelle del leader della Lega, Matteo Salvini, che sui social ha scritto: “Penso che per studenti e studentesse della Campania sia proprio una priorità…”.

Contro l’esponente della giunta De Luca anche il gruppo demA Scuola, secondo cui “non ci resta che l’indignazione – a nome di quante ragazze e quanti ragazzi soffrono per il proprio aspetto fisico – e la richiesta di annullare questo progetto”. Per gli esponenti di demA “non si può non rilevare l’inappropriatezza e la superficialità di una scelta che sembra farsi beffe dei fattori psicologici più complessi che sono dietro al disagio per un ‘corpo imperfetto’, specie nell’età dell’adolescenza”.

LA REPLICA DI FORTINI

Attaccata, Fortini ha fatto chiarezza sulle sue dichiarazioni: “Sto leggendo in queste ore articoli polemici riguardanti un mio intervento sul tema della chirurgia plastica, per cui credo sia doveroso – ha scritto su Facebook – fare un chiarimento. Durante il convegno organizzato qualche giorno fa su ‘La chirurgia plastica e la donna (a cui hanno partecipato, tra gli altri, la direttrice generale della Federico II e la vicepresidente dell’ordine degli Psicologi della Campania, ndr) il professor D’Andrea ha parlato di chirurgia non estetica, ma plastica. Un momento scientifico divulgativo in cui si è parlato di quanto possa essere importante un intervento di chirurgia ricostruttiva, ad esempio per una donna che ha subito interventi di asportazione al seno o che è stata sfigurata a causa di una violenza”. Fortini ha quindi evidenziato la differenza con un altro tema “la chirurgia estetica, che si sta diffondendo tra i giovani con ragazze e ragazzi che vanno educati agli effetti a volte nefasti di tali procedure che potrebbero pagare per anni”. Per l’esponente della giunta De Luca “l’intervento dunque era esattamente l’opposto da quanto alcuni (fortunatamente pochi) hanno inteso. Nessun dirigente scolastico o docente accoglierebbe mai nelle proprie scuole esperti che possano sensibilizzare all’utilizzo di tali pratiche”.

Il progetto di cui si parla è ‘in Forma’, partito lo scorso anno, che “sostiene – si legge sul sito Scuolavivacampania – la ricerca del bello e dell’estetica insieme alla consapevolezza di un necessario equilibrio tra corpo e mente. Si insegna ai bambini che siamo tutti uguali perché ciascuno deve avere le stesse opportunità. Ma la vera bellezza non è l’omologazione, al contrario, dobbiamo perseguire la diversità per essere unici: prendersi cura di sé e del proprio benessere è il primo passo per raggiungere serenità e sicurezza”.

Diverse le reazioni di chi si chiede se non sia il caso di portare iniziative di altro tenore all’esterno degli istituti scolastici. Su change.org è online da questa mattina una petizione dal titolo ‘No ai camper di chirurgia plastica fuori le scuole della Regione Campania’ che attualmente è stata firmata da 47 persone. “Non si tratta di essere favorevoli o contrari alla chirurgia plastica quanto, piuttosto, vedere in modo chiaro quanto sia inopportuno – si legge – un progetto del genere nel contesto scolastico dover si dovrebbe parlare di sport, di sana alimentazione, di cura del corpo e di come costruire il proprio futuro”.

SASSO: “PROGETTO FOLLE”

Anche il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso si è schierato contro l’iniziativa di Fortini, nonostante il chiarimento dell’assessore. “Da padre di due ragazze ho letto con enorme sconcerto dell’improvvida iniziativa della Regione Campania riguardo a dei camper da piazzare davanti alle scuole per sensibilizzare gli studenti sui benefici della chirurgia plastica. Davvero un modo bizzarro di utilizzare i soldi dei contribuenti e un clamoroso errore dal punto di vista educativo: ai nostri figli dovremmo rivolgere messaggi di accettazione delle proprie e altrui diversità, non certo invitarli a un ricorso sistematico al bisturi per rincorrere le mode e i canoni estetici del momento”.

“L’assessora Lucia Fortini, promotrice dello sconclusionato progetto che mirerebbe ‘alla ricerca del bello’- ha proseguito – ha cercato successivamente di aggiustare il tiro. Troppo tardi, la toppa è peggio del buco, come recita un vecchio adagio. Sono curioso di ascoltare il commento all’operato di un membro della sua Giunta da parte del presidente De Luca, sempre generoso in fatto di esternazioni. Mi aspetto altresì una sollevazione delle parlamentari e delle intellettuali di sinistra, che immagino reagiranno con massimo sdegno e non si faranno condizionare dall’appartenenza politica dell’autrice di un tale scivolone- continua il sottosegretario- Alle ragazze e ai ragazzi dico di non dare retta alle sciocchezze che qualcuno, evidentemente inadeguato al ruolo che ricopre, vuole propinare loro: accettate voi stessi per come siete e chi vi sta accanto per come è. Che le vostre vite e i vostri sogni non siano mai plastificati”.

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