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Cresce il popolo degli hobby farmers: zappa in mano per il 63% degli italiani

Coldiretti: "Il boom ha importanti effetti sul mercato e sull’occupazione"

Pubblicato:28-04-2018 09:26
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:49
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ROMA – Cresce il popolo degli hobby farmers negli orti, nei giardini e anche su balconi e terrazzi: sono più di sei italiani su dieci (63%) che con la zappa in mano dedicano parte del tempo libero alla cura di verdure, ortaggi, di piante e fiori in vaso o nella terra. E’ quanto emerge dalla studio della Coldiretti/Ixe’ su ‘Italiani popolo di hobby farmers’ presentato a #stocoicontadini, in Puglia a Bari, nella culla del cibo italiano, dove, per tutto il weekend sul lungomare Imperatore Augusto, è possibile vivere negli orti, sui trattori, nelle fattorie didattiche, nelle cucine o nella stalla con gli animali.

La passione si sta diffondendo tra i più giovani

“Se in passato erano soprattutto i più anziani a dedicarsi alla coltivazione dell’orto, memori spesso di un tempo vissuto in campagna, adesso- dice la Coldiretti- la passione si sta diffondendo anche tra i più giovani e tra persone completamente a digiuno di tecniche di coltivazione”.

“Accanto a chi esprime la propria passione in orti e giardini ci sono anche ben un milione e 200mila italiani maggiorenni che non si accontentano e coltivano almeno un ettaro di terreno a uso familiare o per avere un piccolo reddito integrativo e si possono definire veri e propri agricoltori hobbisti, secondo Nomisma. Si tratta- spiega Coldiretti- in larga maggioranza di famiglie che hanno ereditato aziende o pezzi di terreno da genitori e parenti dei quali hanno voluto mantenere la proprietà per esercitarsi nel ruolo di coltivatori e allevatori, piuttosto che venderli come accadeva spesso nel passato. Ma ci sono anche tanti che hanno acquistato terreni o piccole aziende agricole anche in aree svantaggiate per ristrutturarle e avviare piccole attività produttive, dall’olio al vino, dall’allevamento delle galline a quello dei cavalli”.


Una passione che ha contagiato anche i vip

“Una passione- continua la Coldiretti- che ha contagiato anche Vip, dagli attori ai cantanti, dai politici ai giornalisti, dagli sportivi agli stilisti fino ai grandi imprenditori che in molti casi si esercitano in vere e proprie attività imprenditoriali con aziende agricole all’avanguardia che producono e vendono prodotti di qualità. Da Sting alla Nannini, da Zucchero ad Al Bano, da Bocelli, a Ferragamo, da Cavalli a Renzo Rosso, da Illy ai Moratti, da Jarno Trulli a Andrea Pirlo, da Andrea Barzagli ad Alberto Malesani, da Francesco Moser a Massimo D’Alema fino a Renato Brunetta e Bruno Vespa sono solo alcuni dei nomi famosi che hanno investito tempo e denaro in aziende agricole”.

Il boom degli hobby farmers ha importanti effetti sul mercato e sull’occupazione

“Il boom degli hobby farmers ha importanti effetti sul mercato e sull’occupazione. Secondo i dati diffusi da Comagarden le vendite di macchine per il giardinaggio nel 2017 hanno registrato un incremento del 7,3% per i trattorini e addirittura del 18,5% per i rasaerba robotizzati. Per non parlare delle serre e dei vivai dove gli italiani a inizio stagione vanno a rifornirsi di piante e fiori grazie ad un settore- conclude Coldiretti- che in Italia vale complessivamente oltre 2,5 miliardi di euro e conta 100mila addetti in 27mila aziende impegnate nella coltivazione di oltre 2.000 specie vegetali”.

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