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Il People mover si farà, il Comune di Bologna gela il Pd

E’ cortocircuito tra Comune e Regione sul

Pubblicato:28-04-2015 16:54
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:17

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people mover bolognaE’ cortocircuito tra Comune e Regione sul People mover. Alla richiesta di una verifica da parte della maggioranza di Stefano Bonaccini, ribatte la giunta Merola nel capoluogo: “Non c’è nulla da verificare” sulla monorotaia aeroporto-stazione, che dovrebbe proprio in questi giorni ricevere l’ok definitivo dalle banche. “La decisione definitiva della Regione di investire già con il bilancio di quest’anno 17,5 milioni di euro per il People mover è una notizia molto positiva”, afferma in una nota l’assessore comunale alla Mobilità, Andrea Colombo. Una scelta “che riafferma la strategicità di un collegamento veloce tra stazione e aeroporto di Bologna come hub di rilevanza nazionale, ed è una conferma importante anche per le banche, che stanno proprio in questi giorni concludendo gli ultimi passaggi per il finanziamento dell’opera”.

Ma Colombo non evita il nodo posto dall’ordine del giorno di maggioranza che dà corpo anche a riserve Pd sull’infrastruttura. In proposito il Comune di Bologna “conferma che l’azione amministrativa ha sempre rispettato rigorosamente le norme, i bandi di gara e i contratti; pertanto non c’è nulla da verificare”. In particolare, aggiunge Colombo, “si ricorda che gli aspetti tecnologici sono stati valutati positivamente a livello tecnico al momento dell’aggiudicazione della gara nel rispetto del capitolato prestazionale, e sono stati ulteriormente verificati anche con l’approvazione del progetto definitivo ed esecutivo, quest’ultima avvenuta nel 2012, anche imponendo alcune prescrizioni, come ad esempio l’acquisto anticipato della terza navetta, per garantire proprio il pieno funzionamento e un’adeguata capacità del sistema fin dalla sua attivazione”.

Infine, si legge ancora nella nota di Colombo, “si rammenta che lo scorso anno il Comune ha chiesto al concessionario”, Marconi Express, “un aggiornamento del piano economico-finanziario, proprio per avere la garanzia della sostenibilità dell’opera anche a distanza di alcuni anni dalla gara. Il nuovo Pef  è stato approvato nel 2014 dopo un’istruttoria approfondita, basata tra l’altro sui pareri di due advisor esterni, legali e finanziari”.


In merito al ruolo di Tper, ”l’amministrazione comunale ha già chiesto e ottenuto, nel 2013, una modifica dei patti parasociali della Marconi Express, che ha abrogato la previsione di crescita  della partecipazione di Tper, che rimarrà pertanto all’attuale 25%, e ha previsto il mantenimento del 75% della società da parte del Ccc, originario aggiudicatario della gara che rimarrà così responsabile dell’attuazione e gestione del progetto per gli anni della concessione”.

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