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Italicum, il Governo pone la fiducia. Bagarre in Aula

ROMA - Il governo ha deciso di porre la questione di fiducia sul testo di riforma della legge

Pubblicato:28-04-2015 12:57
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:17

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ROMA – Il governo ha deciso di porre la questione di fiducia sul testo di riforma della legge elettorale. Lo ha annunciato in aula alla Camera Maria Elena Boschi, ministro dei rapporti con il parlamento.

“Dopo anni di rinvii noi ci prendiamo le nostre responsabilita’ in Parlamento e davanti al Paese, senza paura  #LeggeElettorale #lavoltabuona”. Lo scrive su twitter Matteo Renzi.

 Dopo che il ministro Maria Elena Boschi  ha posto la questione di fiducia sull’Italicum, dai banchi delle opposizioni si sono levate proteste animatissime. Tanto che la presidente della Camera Laura Boldrini ha richiamato all’ordine alcuni deputati tra cui Maurizio Bianconi di Forza Italia.

BOLDRINI AMMETTE FIDUCIA, DA BANCHI M5S ‘COLLUSA’ – La presidente della Camera, Laura Boldrini, prende la parola in aula per spiegare le ragioni per le quali la presidenza, senza entrare nel merito, “non puo’ che ammettere da parte del governo l’esercizio di tale prerogativa”.  E cioe’ la facolta’ dell’esecutivo di porre la fiducia sulla legge elettorale.

Parole che scatenano l’ira dei banchi dell’opposizione da cui volano insulti, tra questi “collusa”. E Boldrini replica cosi’: “Deputato De Lorenzis (M5s, ndr) lei non puo’ esprimersi in questo modo nei  confronti della presidenza, ne dovra’ rispondere”.

BRUNETTA: IL FASCISMO RENZIANO NON PASSERA’ – Non consentiremo in tutti i modi che questa aula sia ridotta a un bivacco di manipoli. Non  consentiremo il fascismo renziano. Noi faremo di tutto in questa aula e fuori di questa aula per impedire il fascismo renziano”. Lo dice il capogruppo Fi, Renato Brunetta intervenendo in aula dopo l’apposizione della fiducia da parte del governo.

PROTESTA SEL, CRISANTEMI LANCIATI IN AULA – In segno di protesta contro l’apposizione della questione di fiducia sulla legge elettorale, dai banchi di Sinistra ecologia e libertà vengono lanciati nell’emiciclo crisantemi in segno di lutto per la democrazia.  Li richiama all’ordine la presidente della Camera Laura Boldrini che dice: “Deputati di Sel, non si lanciano fiori in aula, per favore togliere questi crisantemi”.

BIANCONI A GOVERNO: BRANCO DI MAIALI INFAMI – “Un branco di maiali infami, di rottinculo. Vergogna”. Maurizio Bianconi, deputato di Fi, dopo aver contestato il ministro Boschi in aula, esce in Transatlantico gridando insulti all’indirizzo del governo.

M5S: MOMENTO BUIO PER DEMOCRAZIA, MISERABILI – “Non ho parole. E’ un momento buio, ma profondamente buio per questa aula e per la democrazia di questo paese. E un atteggiamento da miserabili, che bisogno c’era di mettere la fiducia?”. Lo dice Fabiana Dadone, capogruppo M5s, intervenendo in aula alla Camera. Se gli italiani sapessero delle tante violazioni del  regolamento che fate “vi verrebbero a prendere per il colletto e vi trascinerebbero fuori a pedate”.

“Bagarre in aula Sel lancia fiori. Posta la questione di fiducia sulla prima legge dello stato, la legge elettorale. Nel passato accadde solo de volte. Con la legge Acerbo, ovvero quella che favorì l’ascesa di Mussolini e nel ’53 con la ‘legge truffa’ bastonata in aula dal grande Pertini”. Lo scrive su facebook Alessio Villarosa, deputato M5s, che posta anche un video.

GRILLO HA POI AGGIUNTO: “Fiducia sull’Italicum. Non chiamatelo più così. Di italico ha solo il ricordo di un ventennio Chiamatelo Nostalgicum. La fiducia su Italicum non è normale è Fascismo”.

BERSANI: NON C’ERA RAGIONE PER FIDUCIA, GOVERNO NON C’ENTRA. IO NON LA VOTO– “Non c’era ragione di mettere la fiducia. Qui e’ in gioco una cosuccia che si chiama democrazia. E il governo non c’entra niente”. Cosi’ Pier Luigi Bersani, a proposito della decisione del governo di mettere la fiducia sull’italicum. A proposito del comportamento della minoranza, Bersani aggiunge: “Vedremo cosa fare assieme, e cosa faro’ io”.”Non c’era ragione di mettere la fiducia. Qui e’ in gioco una cosuccia che si chiama democrazia. E il governo non c’entra niente”. Cosi’ Pier Luigi Bersani, a proposito della decisione del governo di mettere la fiducia sull’italicum. A proposito del comportamento della minoranza, Bersani aggiunge: “Vedremo cosa fare assieme, e cosa faro’ io”. “Quando sento dire che la gente non sa, non capisce. Dico: tocca a me farlo capire? Un po’ si’, ma non solo a me. Tocca a tutti far capire di cosa si sta discutendo, qui non c’e’ Bersani contro Renzi, c’e’ qualcosa di piu’ serio. E’ in gioco la democrazia. Il governo non c’entra niente. “La penso come Roberto Speranza. Ho votato diciassette volte alla camera la fiducia al governo, più di una volta al mese. Sono pronto a votare per altre diciassette volte su atti di governo che riguardino il governo. Sulla democrazia un governo non mette la fiducia. Si sta creando così un precedente davvero serio, di cui andrebbe valutata la portata. Questa fiducia io non la voterò”.

BOSSI: E’ FASCISMO, O I FUCILI O USCIAMO DALL’AULA – “Questo e’ fascismo. E al fascismo si risponde in un solo modo: o coi fucili o uscendo dall’aula, con l’Aventino”. Cosi’ Umberto Bossi a proposito del dibattito sull’italicum e della decisione del governo di porre la questione di fiducia. “La legge Acerbo- aggiunge Bossi- era anche piu’ democratica di questa, che e’ una legge che produrra’ effetti molto gravi negli anni”.

Pregiudiziali_ItalicumLA BOCCIATURA DELLE PREGIUDIZIALI – L’aula della Camera ha bocciato con voto segreto le pregiudiziali di costituzionalita’ presentate da Sel, Lega, M5s e Fi, al ddl di riforma della legge elettorale, con 209 si’, 384 no.

Hanno votato contro Pd, Pi-Cd, Scelta civica, Area popolare (Ncd-Udc). A favore hanno votato Fdi, Forza Italia, Sel, M5s e Lega.

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