NEWS:

Raggi invita i romani a segnalare assembramenti, il Pd tuona: “Ritiri la campagna”

"Un'iniziativa di cui non si sentiva il bisogno": parte la lettera alla sindaca

Pubblicato:28-03-2020 15:40
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:02
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Un’iniziativa “discutibile” che invita a diventare “delatori”, una campagna di cui “non si sente il bisogno” e che va ritirata. Questa è la richiesta del Partito democratico capitolino alla sindaca Virginia Raggi, che ha promosso le segnalazioni di assembramenti tra cittadini.

Il 26 marzo  “l’Amministrazione Capitolina ha emanato un avviso, attivo sul portale istituzionale di Roma Capitale e sulla pagina ufficiale Facebook, con cui si invitano i cittadini a segnalare online la presenza di ‘assembramenti’ in città, utilizzando il SUS (Sistema Unico di Segnalazione) sull’apposita sezione- ricostruisce il Pd-.
Con tale iniziativa, l’Amministrazione ha espresso l’intenzione di contribuire ad individuare tutte quelle condotte in contrasto con le regole previste dai decreti governativi contro la diffusione del Covid-19”.

“In questo periodo di emergenza e isolamento sociale, atteso che le misure messe in atto dalle forze dell’ordine, dalla Polizia di Stato, dal Corpo della Polizia Municipale etc.., a cui spettano la verifica ed il controllo del rispetto delle regole previste dai decreti governativi sull’emergenza epidemiologica in atto, rispondono non solo pienamente alle misure previste, ma vedono un impegno senza sosta del personale sull’intero territorio cittadino, si esprime forte perplessità nei confronti del provvedimento adottato”, spiegano in una letetra indirizzata alla prima cittadina.


“Tale iniziativa, infatti, appare tanto più discutibile se ad adottarla è un’istituzione che dovrebbe promuovere inviti alla cittadinanza per l’assunzione di comportamenti civici responsabili e solidali, contribuendo in tal modo al contenimento della diffusione della tensione e delle reazioni emotive che possono spingere pericolosamente persone a rendersi ‘delatori‘, anche se solo per sentimenti di paura e ansia, di altri individui- spiega la lettera- In questo periodo di emergenza e isolamento sociale ognuno è chiamato all’assunzione in prima persona di responsabilità, i cittadini e le Istituzioni, nel rispetto dei ruoli e dei compiti di ciascuno”.

I cittadini romani hanno finora dato prova di grande senso di responsabilità, solidarietà e civismo– continua la missiva- La stessa sindaca Virginia Raggi, parlando all’Assemblea Capitolina di giovedì 26 marzo, ha espresso ai cittadini romani il suo apprezzamento per aver capito la situazione che stiamo vivendo anche nella città di Roma a causa del diffondersi del Coronavirus; non riscontriamo, quindi, la necessità di indurre in questo modo i cittadini romani a pensare che ci siano assembramenti da denunciare”.

“Di questa misura non se ne sente davvero il bisogno, agita fantasmi, mentre ora dobbiamo essere responsabilmente vicino a tutta la cittadinanza, con azioni necessarie, senza indurre sbagliati pregiudizi- si legge ancora- Altrettanto impegno deve essere profuso dall’Amministrazione Comunale per garantire i servizi essenziali alla città, dando manifestazioni concrete di vicinanza, sostegno, aiuto ai cittadini e a quanti, in questo momento, stanno lavorando per combattere il contagio, per curare i malati ed aiutare le persone più bisognose e più fragili e più in generale a garantire i servizi comunali essenziali”.

“Si chiede, pertanto, il ritiro della campagna di segnalazione ‘assembramenti’ e l’immediata sospensione del servizio sul portale istituzionale e su tutte le altre piattaforme web in cui risulta attivato”, conclude la lettera.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it