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Migranti, la portavoce di Sea Watch: “Salvini complice di un olocausto”

Lo dice a Circo Massimo, su Radio Capital, la portavoce di Sea Watch Italia Giorgia Linardi

Pubblicato:28-03-2019 10:24
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:17
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ROMA – “Ci stiamo veramente macchiando di crimini pazzeschi, a livelli dell’olocausto. Forse peggio”: lo dice a Circo Massimo, su Radio Capital, la portavoce di Sea Watch Italia Giorgia Linardi parlando della situazione dei migranti nel Mediterraneo e in particolare in Libia.

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“Ci ho messo molto prima di cominciare a utilizzare questa parola”, spiega, “otto mesi trascorsi in nave a raccogliere centinaia di testimonianze da queste persone. Dopo aver ascoltato quelle storie, posso dire che si tratta di trattamenti di quel tipo”.


Quindi Libia, Europa e il ministro dell’Interno Salvini sono complici di un olocausto? “Sì, è così. Stiamo sponsorizzando questo sistema, non stiamo solo lasciando che accada”.

A proposito del ritiro delle navi dalla missione Sophia, Linardi dice che “è grave che si pensi di pattugliare il Mediterraneo solo con aerei. E per fare cosa? Per guardare le persone affogare o farle rimandare indietro dove sappiamo esattamente quello che accade? È vero che sono diminuiti gli sbarchi, ci sono meno partenze ma c’è anche meno informazione sulle partenze”.

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