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Arriva l’Expo, l’Italia presenta i suoi numeri da record sull’agricultura

I dati presentati da Coldiretti in occasione di "Italia 2015: il paese nell'anno dell'Expo" a Firenze

Pubblicato:28-03-2015 16:25
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:13

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agricoltura italiaDal maggior numero di certificazioni alimentari a livello comunitario alla leadership nel numero di imprese che coltivano biologico, ma anche il primato nella creazione di valore aggiunto per ettaro e quello nella sicurezza alimentare mondiale con la minor incidenza di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma, senza dimenticare il fatto che l’agricoltura italiana è tra le più sostenibili dal punto di vista ambientale per la ridotta emissione di gas ad effetto serra. E’ il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo a tracciare il bilancio dei primati conquistati dal Made in Italy agroalimentare in occasione di “Italia 2015: il paese nell’anno dell’Expo” a Firenze a poco piu’ di un mese dall’appuntamento di Milano.

“Il modello produttivo dell’agricoltura italiana è campione nella produzione di valore aggiunto per ettaro che è più del doppio della media europea dei 27 Paesi, il triplo del Regno Unito, il doppio di Spagna e Germania, e il 70% in più dei cugini francesi- sottolinea Moncalvo- siamo i primi anche in termini di occupazione, con 7,3 addetti ogni cento ettari a fronte di una media Ue di 6,6”.

L’Italia è “al vertice della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici (0,2%), quota inferiore di quasi 10 volte rispetto alla media europea (1,9%) e non è quindi un caso il fatto che con 43.852 imprese biologiche (il 17% di quelle europee) siamo i campioni europei del settore”.


L’agricoltura italiana, sostiene il presidente della Coldiretti, è “tra le più sostenibili con 814 tonnellate per ogni milione di euro prodotto dal settore, non solo l’agricoltura italiana emette il 35% di gas serra in meno della media Ue, ma fa decisamente meglio di Spagna (il 12% in meno), Francia (35%), Germania (39%) e Regno Unito (il 58% di gas serra in meno). L’Italia è infine il Paese più forte al mondo per prodotti ‘distintivi’, con 268 prodotti Dop e Igp e 4.813 specialità tradizionali regionali, seguita a distanza da Francia, 207, e Spagna, 162. Nel settore vino inoltre l’Italia conta su ben 332 Doc, 73 Docg e 118 Igt”.

“Guardando ai bisogni dei consumatori abbiamo costruito in questi anni un modello di sviluppo vincente replicabile in ogni parte del pianeta che l’Italia deve sapere offrire all’Expo” ha concluso il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “il successo dell’agricoltura italiana  è la straordinaria qualita`, con caratteri distintivi unici, una varietà e un’articolazione che non hanno uguali al mondo”.

   I primati del made in italy agroalimentare

1) Il modello produttivo dell’agricoltura italiana è campione nella produzione di valore aggiunto. Il valore aggiunto per ettaro realizzato dal settore è – sottolinea la Coldiretti – più del doppio della media UE-27, il triplo del Regno Unito, il doppio di Spagna e Germania, e il 70% in più dei cugini francesi. Non solo: siamo i primi anche in termini di occupazione, con 7,3 addetti per cento ettari a fronte di una media Ue di 6,6 (elaborazione su dati Commissione Europea);
2) L’agricoltura italiana è tra le più sostenibili. Con 814 tonnellate per ogni milione di euro prodotto dal settore, non solo l’agricoltura italiana emette il 35% di gas serra in meno della media Ue, ma fa decisamente meglio di Spagna (il 12% in meno), Francia (35%), Germania (39%) e Regno Unito (il 58% di gas serra in meno);
3) L’Italia è al vertice della sicurezza alimentare mondiale. Siamo il paese – rileva la Coldiretti – con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici (0,2%, un terzo in meno rispetto all’anno prima), quota inferiore di quasi 10 volte rispetto alla media europea (1,9%, aumentati di circa un terzo rispetto all’anno prima) e di oltre 30 volte quella dei prodotti extracomunitari (6,3%);
4) L’Italia è il primo paese europeo per numero di agricoltori biologici. Con 43.852 imprese biologiche (il 17% di quelli europei) siamo i campioni europei del settore, seguiti dalla Spagna (30.462 imprese, 12% dell’Ue) e Polonia (25.944, 10% di quello europeo);
5) L’Italia è il Paese più forte al mondo per prodotti ‘distintivi’ con 268 prodotti Dop e Igp e 4813 specialità tradizionali regionali. Nel settore vino, precisa la Coldiretti, l’Italia conta su ben 332 Doc, 73 Docg e 118 Igt.

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