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Renzi: “Tra Schlein e Conte sarà battaglia cruenta. Avanti col partito unico con Calenda”

L'ex premier: "Il Pd è diventato un partito di sinistra-sinistra, si apre un grande spazio e le Europee 2024 possono essere una svolta strepitosa"

Pubblicato:28-02-2023 12:00
Ultimo aggiornamento:02-03-2023 10:19

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ROMA – “La vittoria di Elly Schlein alle primarie del Pd cambia la politica italiana. Voglio farle i complimenti perché vincere le primarie con un milione di partecipanti richiede tenacia e coraggio. E ovviamente complimenti anche a Stefano Bonaccini per la battaglia leale”. Lo scrive Matteo Renzi, leader di Italia Viva, nella sua enews di oggi. E spiega: “Al di là degli aspetti personali la questione è politica. Ciò che è avvenuto è molto importante. Il Pd diventa un partito di sinistra-sinistra che compete direttamente con il Movimento 5 Stelle e assorbe i partitini di sinistra radicale. Non si tratta di esprimere un giudizio di merito – prosegue Renzi -, dire se si è d’accordo o meno: è un dato di fatto che la vittoria di Schlein cambia la pelle del Pd. Qualcuno pensa che ciò sia un bene, qualcuno pensa che ciò sia un male: comunque la si pensi, tutti devono riconoscere che è un dato di fatto. Ed è un fatto di chiarezza importantissimo”.

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RENZI: “ORA SI APRE SPAZIO FANTASTICO”

L’ex premier prosegue la sua disamina: “Lo spazio politico del nuovo Pd è sulla frontiera dei 5 Stelle, non sulla nostra. E infatti il Conte del ‘vi facciamo rifare la casa gratuidamente perché tanto paga lo Stato’ è già preoccupato. Sarà cruenta la battaglia a sinistra tra Schlein e Conte Noi siamo altro, siamo altrove – sottolinea Renzi – Per chi crede nel riformismo anziché nel massimalismo, nel creare lavoro anziché nei sussidi, nel firmare le leggi sui diritti civili anziché nel farci i convegni, nell’aumentare lo stipendio a operai e professori anziché organizzare le proteste, oggi lo spazio che si apre è fantastico”.


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L’ADDIO A ITALIA VIVA E IL PARTITO UNICO CON CALENDA

Nella sua enews Renzi ricorda poi che “il 26 febbraio 2023 si è concluso il percorso iniziato nel settembre 2019 con la nascita di Italia Viva. E io sono entusiasta. Perché si compie un passaggio fondamentale per la costruzione del nuovo progetto. Vengono giù – all’improvviso, tutti insieme – gli alibi di chi ancora pensava di poter coltivare il riformismo dentro il Pd. Questo – osserva l’ex premier – significa che adesso parte la campagna acquisti come sintetizzano i giornali? Macché! Anzi, è vero il contrario. Vedrete che specie all’inizio in tanti proveranno a serrare le file dei gruppi dirigenti. Non aspettatevi un esodo, non aspettatevi una campagna acquisti. Non puntiamo all’esodo dei dirigenti nel 2023, ma all’esodo degli elettori nel 2024“.

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LE ELEZIONI EUROPEE DEL 2024

“La nostra scommessa non è la campagna acquisti, ma la campagna elettorale del 2024”, scrive Renzi. Che aggiunge: “Si voterà con il proporzionale puro alle europee. La nostra famiglia europea sarà quella di Renew Europe. E le forze politiche che compongono Renew Europe sono già oggi accreditate di più del 10% nei sondaggi. Già adesso infatti Azione e Italia Viva, insieme a Più Europa, sommate fanno più del 10%“.

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RENZI: “CALENDA VUOLE ACCELERARE? CI STIAMO”

“Nelle prossime settimane andremo avanti con decisione insieme ad Azione sulla strada del partito unico – continua Renzi -. Calenda ha proposto di accelerare sui tempi e noi abbiamo detto che ci stiamo. Dunque lavoreremo su simbolo, manifesto, nome, adesioni in un percorso democratico e affascinante. Le porte sono aperte. E la lista unitaria di tutti gli amici di Renew Europe, anche quelli che come Più Europa forse non entreranno magari subito nel partito unico, sarà la novità delle Europee 2024″. L’ex premier conclude la sua enews: “Se facciamo una buona campagna elettorale, se la sinistra si radicalizza, se il Governo continua a non dare risposte ma solo a procedere a colpi di slogan come sull’immigrazione, sulla crescita, sulla scuola io dico che abbiamo l’occasione per fare delle Europee 2024 una svolta strepitosa. E come sapete sono ormai mesi che lo ripeto con una insistenza quasi noiosa”.

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