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Guterres (Onu): “Crisi Ucraina dimostra che il mix energetico attuale è sbagliato”

Il segretario generale delle Nazioni Unite interviene alla presentazionedel rapporto Ipcc sui cambiamenti climatici: "Accelerare la decarbonizzazione e la transizione verso energie rinnovabili"

Pubblicato:28-02-2022 16:57
Ultimo aggiornamento:28-02-2022 16:57

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“L’attuale energy mix è sbagliato e fallimentare” e “gli eventi attuali mostrano come il continuo ricorso alle fonti fossili mette l’economia e la sicurezza energetica mondiale a rischio di crisi e shock geopolitici“. Lo ha detto Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni unite, in un intervento alla presentazione del nuovo rapporto Ipcc sui mutamenti climatici in atto. E allora, “invece di rallentare la decarbonizzazione dell’economia mondiale si deve accelerare la transizione verso un futuro fatto di energie rinnovabili“, ha esortato Guterres.

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“CRIMINALE RINUNCIA LEADERSHIP, MUORE OBIETTIVO +1,5°C”

“Ho visto molti rapporti scientifici nella mia vita ma nessuno come questo”, infatti “oggi il rapporto Ipcc è una collana di sofferenze umane”, ha sottolineato il segretario generale dell’Onu. Mettendo sul banco degli imputati la climate leadership globale, “accumulando fatti su fatti rivela come tutta la popolazione del pianeta è colpita dai mutamenti climatici“. Infatti “quasi metà popolazione vive in un’area di pericolo, ora, e molti ecosistemi sono al punto di non ritorno, ora”. E allora “i fatti sono innegabili” e “questa rinuncia alla leadership è criminale”.


“I più grandi inquinatori del mondo sono colpevoli per l’incendio della nostra unica casa”, ha accusato Guterres, “è essenziale limitare a 1,5 gradi l’aumento delle temperature” e “la scienza chiede di ridurre le emissioni del 45% al 2030 e raggiungere il net zero di gas serra al 2050, ma con gli impegni attuali l’incremento globale delle emissioni previsto è quasi del 40% nel decennio attuale”. Ecco, sottolinea, “questo vuol dire catastrofe e la distruzione di ogni possibilità di mantenere vivo l’obiettivo di contenere il riscaldamento entro +1.5 gradi”.

Il rapporto Ipcc mostra “due verità di fondo”, ha proseguito il segretario generale Onu, “una è che il carbone e gli altri combustibili fossili stanno soffocando l’umanità“. I Paesi del G20 “hanno accettato di chiudere gli impianti a carbone all’estero, ma devono farlo urgentemente anche a casa loro e smantellare le centrali. Chi nel settore privato finanzia fonti fossili e carbone è da ritenere responsabile”, ha rimarcato Guterres, “anche i giganti dell’oil e gas sono tra i cattivi, non potete dirvi ‘verdi’ quando i vostri piani e progetti minacciano l’obiettivo di zero emissioni al 2050 e ignorano il massiccio aumento delle emissioni in questo decennio”.

Però, ha avvertito Guterres, “la gente vede attraverso le cortine fumogene” del greenwashing. “La seconda verità centrale del rapporto Ipcc è che tra le notizie leggermente buone c’è che gli investimenti in adattamento funzionano, salvano vite, e aumentare questi investimenti è essenziale per la sopravvivenza“, spiega il numero uno dell’Onu, e quindi “spingo perché il 50% della finanza climatica mondiale sia per misure di adattamento”, tenendo cointo che “gli impegni sulla finanza presi a Glasgow non sono abbastanza per le sfide che affrontano le nazioni un prima linea”.

Da questo punto di vista “si devono rimuovere gli ostacoli che impediscono alle piccole isole e ai Paesi emergenti di ricevere fondi di cui disperatamente hanno bisogno per salvare vite“, è l’appello di Guterres, perché “ritardo significa morte”. Ora “al mondo servono pipeline di finanziamenti privati e pubblici” per il clima “e ogni Paese deve mettere in campo piani per onorare il patto di Glasgow e allinearsi all’obiettivo di limitarsi a +1.5 gradi di riscaldamento”. Il G20 “deve guidare questo impegno o l’umanità pagherà un prezzo tragico”, ha concluso il segretario generale dell’Onu, “le persone sono ansiose e arrabbiate, lo sono anche io. Ora si deve trasformare rabbia in azione, ogni frazione verde conta, ogni voce può fare la differenza e ogni secondo è importante”.

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