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Dino Zoff compie 80 anni: “Una fregatura, dopo questo traguardo c’è poco”

L'ex portiere, capitano dell'Italia campione del mondo 1982: "Sono stato subissato di belle cose, quella parata con il Brasile non si dimentica"

Pubblicato:28-02-2022 13:57
Ultimo aggiornamento:28-02-2022 14:25

zoff coppa del mondo
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ROMA – “Mi hanno svegliato messaggi e telefonate. Sono abbastanza lucido nel limite degli 80 anni”. Dino Zoff compie 80 anni, e risponde agli auguri di Radio anch’io sport, su Radio Uno e di alcuni suoi ex compagni del Mondiale ’82. “Il traguardo degli 80 anni è una fregatura, perché è un punto di arrivo e dopo non c’è molto altro. Sono stato subissato di belle cose, e sono molto contento dell’affetto che mi dimostrano”.

I ricordi sono cartoline della memoria, francobolli (quelli veri), che Zoff richiama al presente con gioia. “È cominciato tutto col Brasile – ha spiegato l’ex portiere, allenatore e dirigente calcistico -, è il ricordo principale di tanti che mi incontrano, quella parata non si dimentica. È stato un gradino importante per il Mondiale. In tre secondi vedi tutto, furono terribili dopo perché non avevo la percezione se gli arbitri avessero visto bene o no, perché i brasiliani festeggiavano…”.

“QUEL MONDIALE SPETTACOLARE IN SPAGNA”

L’ex portiere azzurro, che nel corso della sua carriera è stato una bandiera della Juventus dopo aver difeso le porte di Udinese, Mantova e Napoli, ha parlato diffusamente del suo più grande successo, la Coppa del mondo vinta in Spagna: “Nel 1982 cominciammo con critiche feroci e in crescendo, facemmo tanti gol su azione, cosa che difficilmente succederà ancora. Ma il nostro Mondiale fu spettacolare, e sarà difficile da ripetere. Quella impresa ha tutte le componenti per essere immortale“.


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LA STORICA PARTITA A CARTE CON PERTINI

“Memorabile resta anche la partita a carte in aereo con il presidente della Repubblica, Sandro Pertini, al rientro in Italia: “Non era programmata, ti immagini cosa succederebbe con gli addetti stampa per organizzare una cosa del genere? Era tutto più istintivo”. Zoff ricorda anche la “dolorosa” finale di Euro 2000, vissuta da ct azzurro: “Avrei fatto qualcosa di diverso, ma in quel momento non si poteva fare diversamente. Non si ragiona col senno di poi. Così si superano gli avvenimenti negativi nello sport. Io sono abbastanza concreto e autocritico”. Mentre sulle chance della Nazionale di Roberto Mancini di qualificarsi ai Mondiali di Qatar 2022 attraverso i play-off, Zoff ha detto: “Avevamo tre possibilità e due le abbiamo sprecate. Ora abbiamo la più difficile ma noi nelle difficoltà siamo sempre più forti”.

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