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Fitto (Nci-Udc) firma due proposte di legge di Sos partita Iva

Bernaudo: "Partito serio e accordo pesante a favore del ceto medio"

Pubblicato:28-02-2018 17:41
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:32
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ROMA – Eliminare la discrezione per il pagamento di somme allo Stato in pendenza di un giudizio di primo grado. Libertà previdenziale per quei lavoratori autonomi privi di una cassa ad hoc. Sono due proposte di legge presentate da Andrea Bernaudo, presidente di Sos partita Iva, in un incontro con Raffaele Fitto, capo politico di Noi con l’Italia-Udc, che ha sposato le proposte di Bernaudo firmando un accordo.

fitto_bernaudo“Oggi- sottolinea Bernaudo- qualsiasi contribuente italiano venga raggiunto da un avviso di accertamento subisce una truffa linguistica. Perché non è mai solo un avviso di accertamento, ma una condanna preventiva al pagamento: anche se il contribuente ricorre al giudice, in realtà lo Stato agisce forzatamente per la riscossione in pendenza di un giudizio di primo grado”. Secondo il presidente di Sos partita Iva, “considerando che in oltre il 50% dei ricorsi si dà ragione al contribuente, è evidente come queste somme siano prese dallo Stato illecitamente. In aderenza al dettato costituzionale crediamo debba essere riconosciuta al contribuente italiano la presunzione d’innocenza e non la presunzione di colpevolezza. Questo ovviamente tranquillizzerebbe chi rischia e produce, che non deve essere angosciato dal dover trovare la letterina verde dell’Agenzia delle Entrate e darebbe un po’ di fiato a quelle imprese costrette addirittura a chiudere quando Equitalia, in pendenza del giudizio, inizia a riscuotere le somme”.

La seconda proposta di legge prevede invece di “restituire la libertà di scelta ai contribuenti tra previdenza pubblica e privata. Iniziamo dai lavoratori autonomi, dalle partite Iva, da quelli privi di una cassa ad hoc e che versano all’Inps. Non possiamo più essere nella condizione in cui Boeri, il presidente Inps, dice a nativi degli anni ‘70 e ‘80 di farsi una pensione complementare. Oggi ‘Il Sole 24 Ore’- conclude Bernaudo- dice che le partite Iva sono state dimenticate dalla politica, ma adesso è tutto smentito dall’adesione di Fitto e dell’NCI-UDC, che riteniamo un partito serio e pragmatico, interessato ai problemi del ceto medio. La firma sulle nostre proposte di legge è pesante”.


“Una volta in Parlamento saremo a sostegno di queste due proposte di legge. Il centrodestra, moderato e liberale, fa suoi questi temi”, assicura Fitto dopo la firma.

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