NEWS:

Roma, l’opera completa di Jacques Tati alla Casa del Cinema

Per la prima volta in sala l’opera completa di un genio assoluto del cinema mondiale

Pubblicato:28-02-2018 11:36
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:32
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Dal 3 marzo cala, minacciosa e inarrestabile, l’ombra di Monsieur Hulot su Roma. Per la prima volta in Italia, l’opera completa di un genio assoluto del cinema mondiale come Jacques Tati verrà presentata integralmente presso la Casa del Cinema di Villa Borghese. La rassegna Jacques Tati – L’integrale, realizzata in collaborazione con Ripley’s film e Viggo, rappresenta l’occasione per ogni appassionato di cinema di ammirare l’intera filmografia di un maestro riconosciuto; un genio comico che ha divertito milioni di spettatori influenzando registi e artisti del calibro di Blake Edwards e Dario Fo. Restaurata da Les Films de Mon Oncle, la società che conserva i film e ne detiene i diritti, l’opera completa di Tati sarà proiettata in anteprima assoluta e anticiperà la retrospettiva prevista in Italia dal prossimo giugno. 

I 5 capolavori di Tati

Un dono per grandi e piccini, per chi ha già avuto la fortuna di imbattersi nell’inarrestabile ciclone Hulot e per chi, invece, per la prima volta potrà godere della sua inarrestabile comicità. La retrospettiva integrale proporrà ogni sabato e domenica fino al 18 marzo i 5 capolavori che hanno rese celebre Tati collocandolo direttamente tra Charlie Chaplin e Buster Keaton: Giorno di festa (Jour de Fete) 1949, Le vacanze di Mosieur Hulot (Les vacances de Monsieur Hulot) 1953, Mio zio (Mon Oncle) 1958, Playtime – Tempo di divertimento (Playtime) 1967 e Monsieur Hulot nel caos del traffico (Trafic) 1971.

I cortometraggi

Insieme ai suoi capolavori saranno in programma anche 7 esilaranti cortometraggi presentati nella loro versione restaurata: On demande une brute (1934), Gai dimanche (1935), Soigne ton gauche (1936), L’ecole dea facteurs  (1946), Cours du soir (1967), Dégustation maison (1976) e Forza Bastia (1978) accompagnati dal lavoro televisivo Il circo di Tati (Parade) 1974, da 5 documentari inediti che indagano storia e retroscena delle sue opere e da una testimonianza di Terry Jones sul maestro francese.


Oltre ad essere stato uno dei comici più innovativi della scena cinematografica mondiale Tati è stato uno dei registi che, meglio di altri, ha saputo adattare l’immagine del mondo moderno al cinema. Attraverso il personaggio di Monsieur HulotTati raccontava già, ancora prima degli smartphone, l’alienazione contemporanea che produce la perdita della fantasia a favore del progresso tecnologico. Con uno studio originale sul suono, elevato al ruolo di protagonista, Tati reinventa il cinema sonoro e, insieme all’uso rivoluzionario che fa dei colori e della messa in scena, rifonda la concezione di spazio filmico.

Amato da registi come François Truffaut (“Lui vede quello che noi non vediamo più, sente quello che noi non sentiamo più, gira come noi non facciamo”), Jean-Luc Godard (“Il miglior regista comico francese dai tempi di Max Linder”), Olivier Assayas (“La curva che conduce da Jour de fete a Playtime è quella che conduce il mondo antico al mondo moderno”), Wes Anderson (“La sua camminata è già una grande invenzione”), David Lynch (“uno dei più grandi di sempre”), Tati ha affinato l’originalità del suo cinema di film in film. E continua a farci sorridere della nostra modernità con un’acutezza e un’ironia che non ha uguali nella storia del cinema.

PROGRAMMA

Sabato 3 marzo

Sala Deluxe, 16.30

Jour de fete, Jacques Tati, Francia, 1949, 87’

A Sainte Sévère, piccolo centro rurale francese, si allestisce la sagra annuale. Tra le varie “attrazioni”, c’è anche quella di un cinematografo ambulante e François, il postino, complice qualche bicchiere di troppo, si esalta davanti ai prodigi mostrati da un documentario sul servizio postale statunitense. Così, nel suo piccolo, cerca di emulare i “colleghi” d’oltreoceano, con risultati catastrofici. Film di debutto di Tati che ha incantato il mondo, tra inseguimenti spericolati in bicicletta e gag dal sapore slap-stick. Un’autentica chicca, un godimento di vivida intelligenza e di grande finezza.

Sala Kodak, 18.30

A l’americaine, documentario,  82’

Documentario che analizza il film e ne ricostruisce la lavorazione. Ricco di materiali d’archivio (foto, ciak, trailer, scene tagliate, interviste), contiene anche un confronto filologico fra le tre versioni. Presenti molti estratti di film muti americani (Keaton, Lloyd, Linder, Chaplin), che evidenziano le affinità con lo stile di Tati.

Domenica 4 marzo

Sala Deluxe, 16.30

Les vacances de M. Hulot, Jacques Tati, Francia, 1953, 88’

A bordo della sua vecchia automobile Amilcar, il signor Hulot parte per le sospirate vacanze al mare, portando gran scompiglio nella ridente località bretone. Les vacances de Monsieur Hulot fa conoscere al mondo la figura impacciata e inconsapevolmente sovversiva del mitico personaggio incarnato da Jacques Tati. Una splendida satira gentile, musicata dalle voci in sottofondo dei bambini che giocano in spiaggia, sull’incapacità degli adulti di godersi le vacanze.

Sala Deluxe, 18.30

Beau temps, temps leger documentario,  39’

Documentario che analizza il film e ne ricostruisce la lavorazione. Ricco di materiali d’archivio (foto, bozzetti, super8 girati sul set).

Sabato 10 marzo

Sala Deluxe, 16.30

Mon oncle, Jacques Tati, Francia, 1958, 116’

Il film più esilarante e colorato di Jacques Tati, che mette a confronto due mondi completamente diversi: quello iper-moderno della famiglia Arpel, con quello bucolico e popolare di Hulot, zio strampalato e prediletto del piccolo Gerard. Attraverso una comicità elegante e irresistibile, il regista francese svela le contraddizioni di una società rigida e “di plastica”, e la necessità del gioco come unica via di fuga. Tati definisce il suo stile inconfondibile nella cura maniacale della scenografia e del suono come veri protagonisti della messa in scena.

Sala Deluxe, 18.30

Terry Jones su Jacque Tati, 10’

Tout communique, documentario,  52’

Documentario che analizza il film e ne ricostruisce la lavorazione. Ricco di materiali d’archivio (foto, bozzetti, scene tagliate). Voce narrante di Michel Piccoli.

Domenica 11 marzo

Sala Deluxe, 16.30

Playtime, Jacques Tati, Francia, 1967, 124’

L’opera più imponente di Tati, girata in 70 mm nel set monumentale Tativille, ritrova un sempre più spaesato Monsieur Hulot insieme a un gruppo di turisti americani nella moderna e tecnologica Parigi. In balia degli eventi, Hulot irrompe e distrugge gli schemi rigidi della società con la grazia e intelligenza proprie del suo umorismo, rendendo la visione di PlayTime un’esperienza unica da godersi esclusivamente in sala.

Sala Deluxe, 18.30

Abc tempo (Tativille), documentario,  25’
Dietro le quinte d’epoca

Sabato 17 marzo

Sala Deluxe, 16.30

Trafic, Jacques Tati, Francia, 1971, 96’

Monsieur Hulot, un progettista che lavora per l’Altra, una piccola ditta automobilistica parigina, trasforma una Renault 4L in una vettura rivoluzionaria per i campeggiatori, dotata di tutto ciò che si può desiderare: la tenda-veranda con tavolo e sedie, la doccia, la cucina economica, il rasoio elettrico, il barbecue ecc. La vettura deve essere presentata al salone dell’automobile che si tiene presso il RAI Congrescentrum di Amsterdam, ma, per una serie di contrattempi, non arriva in tempo a destinazione.

Sala Deluxe, 18.30

I CORTOMETRAGGI – prima parte

On demande une brute (1934, 25’)

Gai dimanche (1935, 22’)

Soigne ton gauche (1936, 13’)

L’ecole dea facteurs  (1946, 16’)

Domenica 18 marzo

Sala Deluxe, 16.30

Parade, Jacques Tati, Francia, 1974, 90’

Il film mostra, ripreso con varie telecamere, il Circo di Tati durante lo spettacolo. Inframmezzati dalla visione dei tecnici (pittori, scenografi, costumisti, elettricisti ecc.) mentre lavorano, divertendosi essi stessi, i numeri via via che si svolgono e i comportamenti del pubblico coinvolto in assoluta spontaneità. Si rivedono vecchie e nuove pantomime dello stesso Tati, una disastrosa e divertentissima orchestra, cantanti e clowns.

Sala Deluxe, 18.30

En piste! (doc), 28’
Documentario che analizza il film

 A seguire I CORTOMETRAGGI – seconda parte

Cours du soir (1967, 29’)

Dégustation maison (1976, 14’)

Forza Bastia (1978, 28’)

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it