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Reggio Emilia, bimbo di due anni chiuso in casa: salvato dai Carabinieri

Il piccolo si era imprigionato per sbaglio lasciando fuori la mamma disperata, così l'amichetto di 10 anni è corso a chiamare il maresciallo, che si è arrampicato e ha forzato una finestra per salvarlo

Pubblicato:28-01-2021 14:23
Ultimo aggiornamento:28-01-2021 14:23

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REGGIO EMILIA – Un bimbo di due anni rimasto chiuso in casa da solo, un amichetto di 10 anni che corre a chiedere aiuto ai Carabinieri e il comandante che si arrampica, forza una finestra, entra in casa e riconsegna il piccolo alla madre aprendo la porta dall’interno. È successo tutto ieri pomeriggio a Fabbrico, Comune della provincia di Reggio Emilia. Quando il maresciallo capo Crescenzo Altamura ha aperto la porta della caserma, si è trovato davanti un bimbo di 10 anni che con grande lucidità gli ha spiegato: “Un bimbo, mio vicino di casa, un mio amico, è rimasto chiuso in casa e la mamma non riesce ad aprire la porta. È piccolo, lo aiuti“. E così si è precipitato, trovando la donna disperata. La porta di casa si era chiusa accidentalmente e lei aveva cercato di spiegare al figlioletto di 26 mesi come sbloccarla. Il piccolo, spaventato, ha in realtà dato due giri di chiave.

Senza aspettare i Vigili del fuoco, il maresciallo si è fatto prestare una sedia e una pinza dal vicino di casa e, aiutato dal bimbo che era corso in caserma, si è arrampicato riuscendo a forzare la piccola finestra del bagno. Da lì è entrato risolvendo in breve la situazione. “Ho fatto solo il mio dovere”, la sua risposta ai ringraziamenti della madre.

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