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Tg Ambiente, edizione del 28 gennaio 2020

A cura della redazione

Pubblicato:28-01-2020 16:18
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:54
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DA ASSISI ‘MANIFESTO’ PER ECONOMIA A MISURA UOMO

La prima grande alleanza italiana contro l’emergenza climatica in atto raccoglie oltre 2mila adesioni, dalle grandi aziende alle associazioni, dalla politica ai semplici cittadini. È il ‘Manifesto di Assisi’ firmato nella città di San Francesco, e nel Salone Papale del Sacro Convento anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, lo ha siglato. Il progetto ha tra i suoi promotori il presidente della Fondazione Symbola, Ermete Realacci, il Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti, il Direttore della rivista San Francesco, padre Enzo Fortunato, il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, l’Amministratore Delegato Enel, Francesco Starace, e l’Amministratore Delegato di Novamont, Catia Bastioli. Insomma, una economia a “misura d’uomo” prova a muovere i primi passi da Assisi. “Siamo qui nella città di San Francesco, nel segno di Francesco, per perseguire un obiettivo non più differibile- ha detto Conte- tornare a prendersi cura della nostra casa comune, il pianeta. Prenderci cura del pianeta significa prenderci cura di noi stessi”.


MAL’ARIA LEGAMBIENTE, IN 2019 26 CITTÀ FUORILEGGE

Nel 2019 26 centri urbani fuorilegge sia per le polveri sottili (le PM10) che per l’ozono. Prima città Torino con 147 giornate fuorilegge (86 per il PM10 e 61 per l’ozono), seguita da Lodi e Pavia. Dal 2010 al 2019 il 28% delle città monitorate da Legambiente ha superato ogni anno i limiti giornalieri di PM10. Questa la fotografia che scatta il rapporto Mal’aria, che monitora l’inquinamento delle città italiane. Nelle prime tre settimane del 2020 Frosinone e Milano (19), Padova, Torino e Treviso sono i centri urbani che hanno superato per 18 giorni i limiti di PM10. Male anche Napoli (16) e Roma (15). Anche il decennio 2010-2019 fa segnare un bilancio negativo con il 28% delle città monitorate che hanno superato i limiti giornalieri di PM10 tutti gli anni. Maglia nera a Torino, prima in classifica con 7 volte su 10, per un totale di 1.086 giorni di inquinamento.

RICOSTRUITI 120MILA ANNI STORIA GHIACCIO MARINO

Uno studio dell’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche pubblicato su ‘Climate of the Past’ ha prodotto il primo paleorecord di ghiaccio marino nel Nord Atlantico, che ha consentito di scoprirne l’evoluzione durante le variazioni climatiche degli ultimi 120mila anni: dalle fasi finali dell’era interglaciale precedente, l’Emiano, a tutta l’ultima era glaciale, fino all’attuale periodo interglaciale, l’Olocene. Il ghiaccio che si forma dal congelamento dell’acqua di mare in inverno è una variabile climatica fondamentale, profondamente coinvolta nei processi che legano l’atmosfera, gli oceani e la biosfera. “È un parametro molto sensibile ai cambiamenti climatici- spiega Niccolò Maffezzoli, ricercatore del Cnr-Isp e autore della ricerca- ne è prova la contrazione a cui stiamo assistendo nell’Oceano Artico negli ultimi decenni, a causa del riscaldamento antropico che influenza le temperature dell’aria soprattutto a queste latitudini”.

TAP. AL VIA LAVORI PER POSA CONDOTTA SOTTOMARINA

La nave posatubi Saipem Castoro Sei è in azione per le attività correlate all’installazione della condotta sottomarina davanti alla costa di San Foca, a Melendugno, in provincia di Lecce, dove approderà il gasdotto Tap, Trans Adriatic pipeline, che porterà gas azero in Europa. Dalla banchina del porto la nave è ben visibile. Nelle prossime settimane, avverte un’ordinanza della guardia costiera di Otranto, sarà vietato “intralciare in qualunque modo le attività delle unità impegnate nel progetto, navigare, ancorare e sostare con qualsiasi unità nautica, praticare balneazione, effettuare attività di pesca e svolgere attività di immersione”. La nave effettuerà la posa in continuo della condotta del gasdotto. La Castoro Sei proseguirà l’installazione per 105 chilometri verso l’Albania, dove si prevede che arrivi dopo circa 2 mesi, toccando una profondità massima di 820 metri.

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