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Porto Ravenna, Ancisi all’attacco: “Dopo un anno il radar anticollisione è stato riparato?”

RAVENNA - Le indagini si sono concluse ma il leader di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, tiene alta

Pubblicato:28-01-2016 18:30
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:51

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RAVENNA – Le indagini si sono concluse ma il leader di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, tiene alta l’attenzione sullo scontro del 28 dicembre 2014 nella rada del porto di Ravenna, tra la nave del Belize Lady Aziza e quella turca Gokbel. In particolare per quanto riguarda i sistemi di sicurezza del porto. E rinnova l’interrogativo a cui ancora non ha ricevuto risposta sull’efficienza del sistema anti-collisione.

porto_ravenna_naviAncisi sul tema si è speso anche con un esposto alla Procura, segnalando, in seguito a “propri approfondimenti sul fatto” che all’epoca non era attivo un efficiente radar anticollisione. Ora, con la conclusione delle indagini, il suo timore è che si esaurisca “ogni interesse civico”. Invece, rimarca che il fatto che “il sistema di sicurezza del porto non sia imputabile di fronte al Tribunale penale, non essendo dimostrabile la deliberata volontà di violare il codice da parte di nessuno, non esime dal riflettere su quanto non ha funzionato bene o non ha ricevuto risposta”.In particolare, sulla possibilità da parte della Capitaneria di porto di applicare il blocco della navigazione per condizioni meteo avverse; e sul funzionamento del servizio di pilotaggio per assistere la Lady Aziza fino all’uscita dalle dighe dell’avamporto.  Secondo Ancisi, ci sono “margini di miglioramento-perfezionamento del servizio, adeguandone i termini normativi, o ponendo estrema attenzione all’esercizio delle attività, o agendo in forma almeno persuasiva” sui comandanti delle navi.

navi_scontroDi certo, prosegue Ancisi, la Procura ha confermato la più grave mancanza, quella di un efficiente sistema di radar anticollisione“. Quello attivo “era largamente superato” e quello “più sofisticato era spento da tempo, in attesa di essere riconvertito” per vedere in tempo reale anche la rotta delle navi. L’Autorità portuale, conclude il civico, 10 giorni prima dell’incidente “aveva affidato ad una ditta i lavori di riparazione del radar esistente per un importo di 28.000”. Ora “a che punto siamo col sistema anti-collisione?”.


di Cristiano Somaschini, giornalista professionista

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