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Messico, l’Italia coopera per la sicurezza

ROMA - In America Latina l'Italia non cerca

Pubblicato:28-01-2016 17:41
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:51

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messicoROMA – In America Latina l’Italia non cerca solo occasioni di investimento, ma coopera anche in sicurezza: in ambito Sica (Stato d’integrazione centro americana) ha formato 300 operatori nel 2015, per contrastare narcotraffico e criminalita’ organizzata. Piaghe pesanti per i paesi dell’area, su cui “l’Italia vanta una certa expertise che si puo’ esportare”, come dice il sottosegretario agli Affari esteri Mario Giro, che ricorda poi il viaggio in programma per luglio prossimo del presidente Sergio Mattarella. Questo Paese, tanto importante sul piano della cooperazione economica, per i legami storici con l’Italia e per la posizione geografica – di grande attualita’ la questione migratoria con il vicino statunitense, che li accomuna all’emergenza nel Mediterraneo e Balcani – va aiutato sul piano della lotta ai cartelli della droga. “Per questo auspichiamo di riproporre le esperienze di siccesso del 2015 anche in Messico per il 2016”, accanto a quei paesi gia’ coinvolti.

Questo quanto emerso dal tavolo di lavoro di stamani alla Farnesina sulla cooperazione in America Latina e sullo stato di politica ed economia in quell’area.


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