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Il virus Zika? “Non cammina da solo”

Intervista a Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Istituto nazionale per le malattie infettive 'L. Spallanzani' di Roma

Pubblicato:28-01-2016 13:59
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:50

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virusROMA  – “Al momento le zanzare infette non si spostano dal centro e sud America verso l’Europa. Il virus Zika, insomma, non cammina. In che maniera può arrivare in Italia? Solo attraverso persone contagiate che raggiungono il nostro Paese e creano l’infezione“. Così Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto nazionale per le malattie infettive ‘L. Spallanzani‘ di Roma, intervistato dall’Agenzia di stampa Dire in merito alla possibilità che il virus Zika, malattia virale trasmessa dalle zanzare del genere ‘Aedes’, raggiunga l’Italia.

Il virus, intanto, ha colpito 22 Paesi dell’America Latina provocando gravi malformazioni nei neonati, soprattutto in Brasile. Mentre in Italia, la scorsa primavera, si sono registrati quattro casi di contagio di pazienti italiani, che rientravano tutti dal Brasile. “Il virus- prosegue Ippolito- sta certamente creando preoccupazione in Brasile e in altri Paesi del centro-sud America. Ma è complicato che arrivi qui”.

L’unico caso in cui questa evenienza si potrebbe presentare, spiega ancora all’Agenzia Dire il direttore scientifico dello Spallanzani, è “attraverso la trasmissione sessuale, il che significa avere rapporti con qualcuno che si trovi in fase acuta di Zika. E poiché il virus si trova in tutto- conclude- non è in questo caso non è difficile che si trasmetta”. Secondo la rivista ‘Lancet’ il virus potrebbe diventare l’emergenza sanitaria globale nel 2016. È possibile? “Questo lo vedremo- risponde infine Ippolito- certo è che in Brasile si sono registrati già un milione e mezzo di casi”.


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