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Capodanno a Bologna, in piazza Maggiore musica e il rogo del Vecchione

Sono previste fino a 10.000 persone. Ad animare la serata Laura Gramuglia e PopPen Djs

Pubblicato:27-12-2022 13:43
Ultimo aggiornamento:27-12-2022 16:53

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BOLOGNA – Tutto pronto o quasi verso la notte di Capodanno a Bologna: sono previste fino a 10.000 persone in piazza Maggiore, che sarà transennata con due ingressi (Nettuno e Crescentone) e quattro uscite via D’Azeglio compresa. Dopo i due anni di pandemia e di feste cancellate dalle restrizioni torna il rogo del Vecchione, posizionato (se ne occupa il collettivo Parasite 2.0) sul Crescentone e non vicino alla farmacia comunale, che fra l’altro come ‘istituzione’ locale compie 100 anni e verrà festeggiato con evento ad hoc fino a gennaio. Verrà bruciato il fantoccio che vinse la call dell’anno scorso, in sostanza, che alla fine a sua volta saltò a causa del Covid: rappresenta due icone bolognesi ossia lo stesso Vecchione e una torre.

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Il rogo sarà preceduto da Udendo, definito “un discorso per sola voce sospesa a sorpresa” dal suo autore, Alessandro Bergonzoni, nell’ambito di un progetto artistico che, nei piani del Comune, vuole portare i discorsi d’autore per San Silvestro in piazza a Bologna. “Sarà un discorso non alla nazione, ma alle persone”, ha anticipato tra l’altro l’artista durante la presentazione dell’evento. Udendo è atteso dalle 23 e lo stesso Bergonzoni non ha svelato dettagli sulla sua presenza in piazza, puntando tutto sulla voce. L’audio con il messaggio di Bergonzoni sarà comunque disponibile dalle 23 nel sito del Comune, con l’intento che ad ascoltarlo siano via via anche ospedali e case di riposo.


Prima, a partire dalle 22, la festa inizierà con la musica di Laura Gramuglia e il suo “Rocket Girl on Vinyl, una programmazione musicale tutta al femminile e suonata sui dischi in vinile, appunto, cui seguiranno “le dirompenti” PopPen Djs, alias Brunella di Montalcino e Marina di Ravenna, con una selezione musicale che coprirà “tutto l’´immaginario pop degli ultimi cinquant’anni”.

Spiegano le dirette interessate: “Riusciamo a mixare i Chemical Brothers con Loredana Bertè, oppure Ambra Angiolini con i Cure, i Prodigy con i Ricchi e Poveri. Un po’ come in cucina: si parte da un soffritto e poi si butta dentro, facendo bollire. Siamo onoratissime di questa opportunità, Bologna è la nostra casa e da 18 anni facciamo ballare i bolognesi e non nei locali di questa città”.

Per quanti non riusciranno ad entrare in piazza, e anche questa è una novità, sarà disponibile un’amplificazione che estenderà il suono all’area immediatamente esterna alla piazza, all’incrocio tra via Rizzoli, via Ugo Bassi e via Indipendenza. A conti fatti, il Capodanno 2022 costa 150.000 euro, sicurezza compresa, mentre nel 2020, prima di cancellare tutto, ne erano stati accantonati 200.000 solo per la serata del Vecchione. Il Capodanno bolognese rientra nel programma di attività Festivamente, il cartellone curato dal Settore Cultura e Creatività del Comune durante il periodo delle festività 2022-2023: prevede anche la quarta edizione della kermesse Dancin’Bo, diffusa in tre piazze dal 27 al 30 dicembre, e appunto “Vecchi Vecchioni 100”, la mostra che celebra i 100 anni della tradizione del Vecchione a Bologna con l’esposizione di modelli e manifesti dei vecchioni d’artista in piazza Lucio Dalla. Sarà aperta fino all’8 gennaio, nell’ambito della rassegna DiMondi Winter.

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