ROMA – “Chiediamo il rilascio immediato di Omar Radi, perché nessun giornalista dovrebbe essere perseguito sulla base del codice penale, e chiediamo alle autorità marocchine di ritirare tutti gli articoli del codice penale applicabili alla libera espressione e alla libertà di informare, concordemente alla costituizione del Marocco e ai suoi obblighi internazionali”. È l’appello dell’organizzazione per la libertà di stampa ‘Reporters without borders‘, che denuncia, insieme ad altre associazioni, l’arresto del giornalista indipendente Omar Radi. Il reporter, da anni impegnato al fianco dei movimenti popolari e per i diritti umani, è stato incarcerato ieri a Casablanca, dopo aver criticato via Twitter l’operato di un giudice. Per Radi, l’accusa è di “oltraggio alla Corte”: aveva condannato la scelta di comminare pene fino a 20 anni di carcere a 42 persone che avevano partecipato al movimento popolare del Rif, noto come ‘Hirak’.
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In Marocco arrestato Omar Radi, reporter e attivista per i diritti

- Maria Rita Graziani
- mr.graziani@agenziadire.com
- 27 Dicembre 2019
- Mondo
Aveva criticato su twitter le condanne ai manifestanti del Rif
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