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Puglia, Emiliano a Conte: “Felice e pronto a lavorare con il governo”

BARI - "Tutto è bene quel che finisce bene", lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano intervenendo,

Pubblicato:27-12-2018 14:27
Ultimo aggiornamento:27-12-2018 14:27
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BARI – “Tutto è bene quel che finisce bene”, lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano intervenendo, questa mattina in Prefettura a Foggia, alla riunione sul Contratto di sviluppo della Capitanata presieduta dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Proprio in apertura di riunione c’è stato un chiarimento tra governatore e premier: Emiliano non aveva ricevuto la convocazione ufficiale a questa riunione e, per questo, al suo ingresso in Prefettura ha dichiarato alla stampa: “Sono il presidente della Regione Puglia e mi sono autoinvitato, visto che era mio diritto e dovere essere presente in Prefettura. Sono qui per prendere posizione sulle questioni che riguardano il mio territorio e la mia competenza costituzionale. Cercheremo di capire cosa intendono fare, se ho capito bene stanno immaginando degli investimenti sul nostro territorio: ne siamo felici se ovviamente tutto questo viene condiviso con i sindaci e con la Regione Puglia, perché ripeto la Costituzione prevede questo. Quindi qui non c’è guerra, avrei potuto fare l’offeso, ma meglio non metterla su questo piano. Bisogna affermare il proprio ruolo, un ruolo di programmazione che il Presidente del Consiglio deve rispettare e quindi noi siamo qui per farlo rispettare”.

Il chiarimento con il premier è arrivato subito dopo, in apertura della riunione, quando il presidente Conte ha detto che – nella serata di ieri – hanno provato a contattare telefonicamente il presidente Emiliano proprio per invitarlo, ribadendo la volontà di collaborazione per il bene del territorio, volontà ovviamente accolta dal presidente della Regione.


“Sono felice e pronto a lavorare con il Governo – ha detto Emiliano nel corso dell’incontro – pochi giorni fa ci siamo riuniti con la gran parte dei sindaci presenti proprio per sollecitare tutti gli interventi che sono in corso, che sono finanziati con fondi del Patto per il Sud integrati con i fondi europei. Stiamo intervenendo sulla difesa del suolo, sulle risorse idriche, sulla logistica, su strade, porti turistici, investimenti industriali, formazione per giovani e imprese, sanità, ospedali, poliambulatori – ne abbiamo inaugurato uno da pochissimi giorni – sviluppo urbano, asili nido, buoni servizio, sul reddito di cittadinanza che in Puglia si chiama Reddito di dignità e funziona benissimo da due anni e mezzo, su sviluppo rurale, aree interne e turismo”.

“Circa un miliardo di euro è già in via di investimento – ha detto Emiliano rivolgendosi a Conte – È chiaro che l’idea che lei ha avuto di fondi supplementari che si integrano con quelli già in corso, è una manna, nel senso che si tratta di poter rafforzare le visioni del territorio e completarle. E noi abbiamo un entusiasmo che può facilmente immaginare: siamo la Regione numero uno nella spesa dei fondi, di tutti i tipi di fondi, quindi siamo di grande aiuto per dare una mano a spendere questo danaro. E quindi non c’è nulla che possa ostacolare. Mi fa molto piacere che questa giornata, peraltro sotto le feste di Natale, non solo ci abbia ha reso tutti più buoni, ma ci metta nelle migliori condizioni per lavorare al meglio. Io sono pronto, anzi noi siamo pronti”.

Rispondendo infine al presidente del Consiglio sulla questione dell’aeroporto Gino Lisa di Foggia, Emiliano ha detto: “Le comunico che il 22 ottobre 2018 abbiamo approvato lo schema di convenzione per l’attribuzione allo svolgimento degli obblighi di servizio dell’aeroporto di Foggia. Il 6 novembre scorso la convenzione è stata trasmessa al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e siamo in attesa del nulla osta. È chiaro che lei ha perfettamente ragione, questo non basta e bisogna programmare attività economiche e logistiche connesse all’aeroporto, questo lo sanno tutti i presenti, però avere la pista allungata e la stazione riaggiustata ovviamente significa attrarre più facilmente gli investimenti. Quindi se il ministero ci darà il nulla osta, e se lei spendesse una parola per accelerare questo rilascio del nulla osta, noi saremo pronti a partire coi lavori”.

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